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Spid centrale nell’emergenza Coronavirus, +15% di identità digitali dal 1° gennaio a oggi

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Il Governo Conte si attende entro settembre 2020 che tutti gli italiani siano dotati di un’identità digitale. A metà strada siamo ancora lontani dall’obiettivo, ma lo Spid si sta dimostrando un valido alleato contro l’epidemia, facilitando i cittadini nell’accedere ai servizi di base e nel distanziamento sociale.

Il Governo Conte aveva puntato con decisione sulla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, a partire dalle identità dei cittadini.

A settembre 2019, di fronte al Parlamento, in occasione della dichiarazione programmatica dell’esecutivo, il Premier ha più volte ribadito l’intenzione di dotare tutti gli italiani di un’identità digitale entro il settembre successivo.

Ad oggi, secondo gli ultimi aggiornamenti disponibili sulla pagina online dedicata dall’Agid all’avanzamento della trasformazione digitale, il Sistema pubblico di Identità digitale (o Spid) ha registrato 6.332.555 identità digitali (ID) erogate a fine marzo 2020.

Identità digitale, come attivarla

Rispetto al 1° gennaio 2020, quando si avevano 5.486.414 identità digitali, c’è stata una crescita piuttosto contenuta, attorno al +15,4%. In termini numerici, l’aumento nel primo trimestre è calcolato in 846.141 unità in più.

Nell’arco si sei mesi, quindi a metà del percorso segnato dal Governo Conte per la digitalizzazione delle identità degli italiani, si sono avute 1.501.956 ID erogate (base partenza 4.830.599 ID), con una crescita del +31% circa.

Per attivare la propria ID ci si può rivolgere a 9 Identity Provider Accreditati, dal famigliare Poste Italiane a Lepida, ultimo gestore autorizzato in ordine di tempo che offre ai cittadini la possibilità di attivare la propria ID anche da remoto.

Secondo dati Agid, sono circa 50 milioni gli accessi ai servizi effettuati tramite SPID nel corso del 2019 (30 milioni nel 2018) e risulta in aumento anche il tasso settimanale di identità rilasciate, che oscilla tra le 40 e le 50mila.

ID vs Coronavirus

Si tratta di un risultato significativo, certamente, soprattutto in un momento di emergenza nazionale come questo e considerando che molte PA stanno lavorando al totale switch off, cioè al passaggio completo a SPID, abbandonando i propri sistemi di autenticazione pregressi.

Tra i servizi accessibili solo con SPID ci sono 18app, carta del docente, bonus seggiolino, accesso ai concorsi, la fondamentale autocertificazione per gli spostamenti degli italiani in tempi di Coronavirus, la Carta Famiglia.

L’identità SPID, inoltre, può essere utilizzata anche per accedere ai servizi pubblici degli altri Paesi membri dell’Unione Europea che hanno aderito al nodo eIDAS.