consigli

Come capire se un’offerta gas può farmi risparmiare

di |

Chi è nel servizio di Maggior Tutela non può controllare il costo del gas. A stabilire tale costo è, infatti, ARERA che aggiorna il prezzo della materia prima su base trimestrale (ma da ottobre si passa ad un aggiornamento su base mensile).

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Risparmiare sulle bollette del gas diventa sempre più importante. La crisi energetica in corso, infatti, ha causato una fortissima crescita dei prezzi delle materie prime energetiche con il gas che ha toccato valori da record, registrando anche una notevole instabilità, con frequenti picchi, per quanto riguarda le quotazioni del mercato all’ingrosso con riferimento all’indice TTF su cui si regola il mercato europeo del gas naturale. Per gli utenti finali, diventa importante individuare le opzioni migliori per risparmiare.

Il risparmio sulle bollette del gas può avvenire in due modi. Il primo sistema prevede un taglio dei consumi, evitando sprechi di materia prima oppure puntando sul miglioramento dell’efficienza della propria abitazione (ad esempio passando ad una caldaia ad alta efficienza o migliorando l’isolamento termico per ridurre i consumi del riscaldamento in inverno). Per massimizzare il risparmio è, però, necessario anche tagliare il costo del gas. Quest’opportunità può avvenire esclusivamente affidandosi alle migliori offerte del Mercato Libero che garantiscono la possibilità di minimizzare il costo della materia prima.

Ecco come capire se un’offerta gas può garantire davvero un risparmio in bolletta:

Come individuare l’offerta gas giusta per risparmiare

Il primo step della procedura da seguire per individuare l’offerta gas più conveniente e massimizzare il risparmio è capire qual è il costo del gas praticato dal proprio fornitore. Tale dato è riportato in bolletta, nel dettaglio complessivo dell’importo da pagare, alla voce Spesa per la materia gas naturale > Quota energia ed è espresso in €/Smc. In linea di massima, il costo del gas naturale deve essere il più basso possibile per garantire il massimo risparmio all’utente finale.

Chi è nel servizio di Maggior Tutela non può controllare il costo del gas. A stabilire tale costo è, infatti, ARERA che aggiorna il prezzo della materia prima su base trimestrale (ma da ottobre si passa ad un aggiornamento su base mensile). Nel Mercato Libero, invece, è possibile avere tariffe a prezzo bloccato (per almeno 12 mesi) oppure tariffe a prezzo indicizzato (che seguono l’andamento del mercato all’ingrosso). Consultando l’ultima bolletta del proprio fornitore sarà possibile valutare il costo a cui attualmente si paga il gas naturale utilizzato dalla propria fornitura.

Per risparmiare, è necessario ridurre questo costo. Si tratta dell’elemento principale per poter contare su bollette più leggere, sia nel breve periodo che nel corso di tutto il prossimo inverno. Con i prezzi del gas alle stelle, infatti, la prossima stagione invernale rischia di essere caratterizzata da una vera e propria stangata in bolletta, con importi molto elevati da pagare per tutti gli utenti finali. In vista dei mesi freddi dell’anno, quindi, il focus di tutti i consumatori deve essere quello di abbassare il costo del gas.

Per individuare le offerte più vantaggiose del momento è possibile affidarsi alla comparazione online, tramite il comparatore di SOStariffe.it per offerte gas. Basterà inserire una stima del proprio consumo annuo di gas naturale (il dato è riportato nell’ultima bolletta inviata dall’attuale fornitore) per accedere subito ad un elenco delle offerte più convenienti da attivare direttamente online, raggiungendo il sito del fornitore e seguendo una semplice procedura di sottoscrizione.

Per attivare una nuova tariffa è sufficiente avere a disposizione i dati dell’intestatario del contratto e il codice PDR (recuperabile dall’ultima bolletta del fornitore). L’attivazione della nuova offerta avviene senza interruzione della fornitura di gas naturale, senza necessità di cambiare il contatore e senza alcun esborso iniziale da parte dell’utente. Si tratta di un procedimento sicuro che consente di massimizzare il risparmio in bolletta in tempi rapidi e senza brutte sorprese.

Per poter iniziare a sfruttare la nuova tariffa gas attivata servirà attendere qualche settimana. Il passaggio al nuovo fornitore sarà automatico e non ci sarà la necessità di inviare la disdetta del precedente contratto di fornitura. Tale operazione, infatti, sarà gestita dal nuovo fornitore, senza alcun intervento da parte dell’utente e senza spesa extra di alcun tipo.

Quali sono gli elementi da valutare per capire se un’offerta è conveniente

Come anticipato in precedenza, il primo elemento da tenere in considerazione per poter attivare un’offerta gas davvero conveniente è il costo del gas naturale, espresso in €/Smc. Questo valore deve essere il più basso possibile. Con le offerte indicizzate (o a prezzo variabile) il prezzo del gas segue l’andamento di un indice del mercato all’ingrosso (solitamente è il PSV, l’indice del mercato italiano). Scegliendo un’offerta a prezzo bloccato, invece, il costo del gas sarà fisso per tutto il periodo promozionale indicato dal fornitore (solitamente 12 mesi ma si può arrivare fino a 36 mesi).

In questo momento, le offerte a prezzo variabile sono le più convenienti, almeno per quanto riguarda il risparmio a breve termine. Scegliere le offerte a prezzo fisso, invece, può garantire una protezione contro i possibili rincari di prezzo nel lungo periodo. Se la crisi energetica dovesse peggiorare, quindi, l’utente che sceglie un’offerta a prezzo fisso potrebbe contare su di una protezione significativa contro gli aumenti in bolletta. È, quindi, necessario fare una valutazione tra prezzo fisso e prezzo variabile per capire qual è l’offerta più vantaggiosa.

Per determinare l’effettiva convenienza di un’offerta gas è, inoltre, necessario valutare i costi fissi e indipendenti dal consumo richiesti dal fornitore. Le tariffe del mercato energetico, infatti, possono presentare un canone mensile, slegato dal quantitativo di energia consumata nel corso del periodo di fatturazione. Per le forniture che registrano consumi ridotti, questo canone può incidere in modo significativo sui costi. Per questo motivo, è importante che tale valore sia il più basso possibile.

Ricordiamo che alcune voci della bolletta, come gli oneri di sistema, le spese di trasporto e gestione del contatore e l’IVA e le imposte, sono uguali per tutti e non rappresentano elementi da considerare per individuare le offerte più convenienti. Si tratta di costi necessari da affrontare per poter mantenere attiva una fornitura. Il valore di queste voci viene deciso da ARERA in base alla normativa vigente. Fino a fine 2022, inoltre, l’IVA sul gas è tagliata al 5% mentre gli oneri di sistema sono azzerati.

Da tenere d’occhio, inoltre, sono anche i bonus aggiuntivi che il singolo fornitore potrebbe mettere a disposizione dei nuovi clienti. In questa categoria possono rientrare i bonus di benvenuto, erogati ad esempio sotto forma di sconti una tantum in bolletta, oppure partnership con altre aziende in grado di garantire l’accesso a servizi a prezzo scontato (sono molto diffuse le offerte luce e gas che consentono l’accesso ad un abbonamento in fibra ottica per la connessione di casa a costi vantaggiosi).

Tra gli elementi da considerare nella scelta della tariffa gas più conveniente c’è la trasparenza tariffaria garantita dal fornitore (alcune aziende tendono a nascondere i costi precisi della fornitura con politiche scorrette nei confronti dei consumatori) e la possibilità per l’utente di accedere a servizi digitali per una gestione completa della fornitura e per il monitoraggio dei consumi e della spesa. La combinazione di questi fattori determina la possibilità per il singolo utente di individuare le offerte più vantaggiose.