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Bollette luce e gas estate 2023: ci saranno aumenti?

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Nella seconda parte dell’anno le bollette sono destinate ad aumentare non solo per effetto della maggiore volatilità dei prezzi sul mercato all’ingrosso. La voce di spesa che peserà di più in rapporto alle bollette pagate finora, infatti, sarà quella relativa agli oneri di sistema.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

La seconda parte dell’anno si preannuncia calda sul fronte delle bollette luce e gas. Secondo le previsioni rese note dal direttore dell’ARERA, infatti, dopo due trimestri in cui i prezzi all’ingrosso dell’elettricità e del gas sono scesi in maniera notevole, a partire dall’estate dobbiamo aspettarci un nuovo rialzo delle tariffe, rispetto ai valori attuali, già più alti dei livelli pre-crisi.

L’effetto combinato dell’aumento dei prezzi all’ingrosso e della reintroduzione in bolletta degli oneri di sistema potrebbe tradursi in un nuovo salasso per le tasche degli italiani. Mentre si attendono dettagli sulle nuove agevolazioni decise dal governo, questo sembra un ottimo momento per valutare le offerte luce e gas più convenienti disponibili sul mercato, facilmente individuabili grazie al comparatore di SOStariffe.it.  

Quali sono le previsioni sulle tariffe luce e gas per l’estate 2023

La discesa del prezzo all’ingrosso della luce e del gas negli ultimi mesi ha fatto fare un respiro di sollievo agli italiani che lo scorso anno sono stati alle prese con bollette record. Sul mercato tutelato nel corso del secondo trimestre c’è stata una fortissima riduzione dei prezzi, con la tariffa dell’energia elettrica che è scesa del 55% rispetto al primo trimestre e quella del gas che si è ridotta di oltre il 13% a marzo rispetto al mese precedente.

Sul mercato all’ingrosso i prezzi sembra stiano tornando ai livelli pre-crisi, con dei valori che sono i più bassi dall’autunno 2021. Secondo le previsioni, però, la discesa delle tariffe non durerà ancora a lungo. Nel corso di un’audizione presso la Commissione finanza e affari sociali alla Camera, il presidente dell’ARERA ha annunciato possibili rincari nel corso della seconda parte dell’anno.

Durante l’estate, dunque, dovremmo aspettarci un rialzo dei prezzi rispetto al secondo trimestre 2023. L’aumento dovrebbe essere comunque piuttosto contenuto, pari a circa il 10% per l’energia elettrica e del 5% per il gas. Per l’ultimo trimestre dell’anno dovrebbe esserci un’ulteriore risalita dei prezzi, con tariffe più alte del 25% rispetto al secondo trimestre per la bolletta della luce e più alte del 15% per la bolletta del gas.

Chi ha intenzione di cambiare il proprio fornitore di energia o di gas oppure vuole passare dal mercato tutelato a quello libero dovrebbe approfittare di questo periodo di relativa calma sul mercato per confrontare le offerte degli operatori e scegliere la soluzione più conveniente, valutando sia tariffe indicizzate che soluzioni a prezzo bloccato.

Cosa aspettarci per le bollette dell’estate 2023

Nella seconda parte dell’anno le bollette sono destinate ad aumentare non solo per effetto della maggiore volatilità dei prezzi sul mercato all’ingrosso. La voce di spesa che peserà di più in rapporto alle bollette pagate finora, infatti, sarà quella relativa agli oneri di sistema.

Il governo ha deciso di rimuovere le agevolazioni in vigore che hanno permesso agli italiani di non pagare gli oneri di sistema sulle bollette luce e gas fino a marzo 2021. A partire dal mese di aprile gli oneri di sistema torneranno sulla bolletta della luce e, in misura ancora ridotta, anche sulla bolletta del gas.

Per una famiglia con dei consumi medi, la reintroduzione degli oneri di sistema, la rimozione dell’IVA agevolata sulla bolletta del gas e il rialzo dei prezzi potrebbero tradursi in un aumento dei costi delle bollette che arriva a superare i 500 euro all’anno.

Per evitare che la spesa per il gas diventi insostenibile, il Governo ha già previsto una misura di sostegno per le famiglie che entrerà in funzione nel quarto trimestre dell’anno a condizione che il prezzo del gas superi la soglia di 0,481 euro per Smc sul mercato all’ingrosso. Per il momento si sa soltanto che si tratterà di un contributo in compensazione che sarà riconosciuto alle famiglie senza stabilire dei limiti di reddito per l’accesso alla misura. Per conoscere i dettagli dell’agevolazione bisognerà attendere l’approvazione del decreto ministeriale collegato.