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Fine del mercato tutelato luce e gas: cosa succederà dal 2024?

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La fine del mercato tutelato segna il superamento delle tariffe fissate dall’ARERA e il completamento del percorso di liberalizzazione del mercato energetico italiano. Cosa succede se chi attualmente è nel regime tutelato non fa nessuna scelta?

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Dopo molti rinvii, si sta avvicinando la data che segnerà la fine del mercato tutelato: il 10 gennaio 2024. A partire da quella data le utenze domestiche che attualmente sono in regime di maggior tutela passeranno al mercato libero dell’energia e del gas. Chi sta pagando bollette con tariffe stabilite dall’ARERA non deve aspettare il prossimo gennaio per cambiare fornitore. Già da adesso è possibile verificare quali sono le tariffe proposte sul mercato libero e, con l’aiuto del comparatore di SOStariffe.it perofferte luce e gas, trovare la soluzione più conveniente.

Cosa sapere sulla fine del mercato tutelato

Con la liberalizzazione del mercato dell’energia, introdotta dal cosiddetto Decreto Bersani nel 1999, è stato superato il monopolio statale sui mercati dell’energia elettrica e del gas e società private hanno iniziato a proporre il proprio servizio di fornitura al pubblico.

Si è venuta quindi a creare una situazione di convivenza tra le società che in precedenza avevano il monopolio e le società che operano in regime di concorrenza sul mercato libero dell’energia elettrica e del gas.

Questa convivenza è stata regolamentata tramite l’esistenza di un:

  • mercato tutelato, in cui alle utenze vengono applicate condizioni contrattuali e un prezzo stabilito dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente);
  • mercato libero, in cui gli utenti pagano tariffe decise dagli operatori sulla base delle condizioni di mercato.

Dopo molteplici rinvii, la fine del mercato tutelato per i clienti domestici è stata fissata a partire dal 10 gennaio 2024. In vista dell’avvicinamento di questa data chi è ancora in regime di maggior tutela può scegliere liberamente a quale fornitore rivolgersi.

Cosa cambia con la fine del regime a maggior tutela

La fine del mercato tutelato segna il superamento delle tariffe fissate dall’ARERA e il completamento del percorso di liberalizzazione del mercato energetico italiano. Cosa succede se chi attualmente è nel regime tutelato non fa nessuna scelta?

Per le utenze domestiche non è stato ancora definito in dettaglio il sistema che sarà adottato, ma con ogni probabilità si passerà a un sistema simile a quello previsto per le microimprese e per le PMI. Chi non sceglie spontaneamente un fornitore sul mercato libero passerà a un regime a tutele graduali e l’utenza sarà affidata a un operatore del mercato libero individuato tramite un’asta territoriale.

Nel regime a tutele graduali sarà previsto un prezzo unico nazionale, stabilito sulla base dell’andamento del PUN, il prezzo che si forma sul mercato all’ingrosso dell’energia elettrica, o del PSV, il mercato all’ingrosso del gas.

Grazie a questo passaggio dal regime di maggior tutela a quello a tutele graduali si garantisce la continuità della fornitura e si evita il distacco delle utenze perché non si è voluto o potuto scegliere un fornitore sul mercato libero.

Chi non vuole aspettare gennaio per completare il passaggio verso il mercato libero può iniziare già da subito la ricerca delle migliori tariffe luce e gas. Il passaggio è gratuito e non comporta particolari obblighi burocratici: è sufficiente attivare il nuovo contratto con il fornitore scelto e sarà la società di fornitura a gestire il passaggio dell’utenza dal vecchio fornitore. Passare dal mercato a maggior tutela a quello libero non comporta modifiche al contatore e non causa interruzioni nel servizio di fornitura.

Per riuscire a individuare le offerte più convenienti è essenziale analizzare i propri consumi. Oltre a considerare la quantità di energia elettrica e di gas che si consumano in media durante l’anno, è utile considerare anche quali elettrodomestici sono presenti in casa, quant’è grande la propria abitazione e quante persone ci vivono.

Per ottenere un risultato chiaro e attendibile è possibile usare il comparatore gratuito di SOStariffe.it. Una volta raccolti i dati relativi alla propria utenza è sufficiente inserirli nel comparatore per avere una sintesi delle offerte più convenienti del mercato libero della luce e del gas.

Nel valutare le diverse offerte dei fornitori luce e gas è opportuno considerare che tipo di tariffa viene proposta e quali sono i costi richiesti per la fornitura. In particolare, è utile confrontare la convenienza delle:

  • tariffe a prezzo bloccato, in cui il prezzo della componente energia della bolletta luce e gas è stabilita dal fornitore e rimane invariabile per la durata indicata nel contratto;
  • tariffe indicizzate, in cui il prezzo della componente energia delle bollette è legato all’andamento del prezzo della luce e del gas sul mercato all’ingrosso.

Attualmente chi è in regime di maggior tutela paga delle bollette sulla base di tariffe che sono decise dall’ARERA con cadenza trimestrale per la bolletta elettrica e mensile per la bolletta del gas. Le tariffe ARERA riflettono l’andamento dei prezzi all’ingrosso, ma sono meno flessibili rispetto alle tariffe proposte dai fornitori del mercato libero e possono comportare il pagamento di bollette molto più alte rispetto a quelle calcolate applicando le tariffe più basse del mercato.