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Nuove regole sul riscaldamento domestico: ecco quanto si risparmierà a famiglia 

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Per affrontare l’emergenza, il Governo uscente, oltre ad attuare una serie di interventi in bolletta, come il taglio degli oneri di sistema su luce e gas e dell’IVA solo sul gas, ha definito un piano strategico per affrontare i mesi freddi dell’anno andando a limitare i consumi.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

L’autunno è iniziato e a breve prenderà il via anche la “stagione” del riscaldamento domestico. Con l’arrivo delle giornate più fredde dell’anno, infatti, si inizieranno ad attivare i sistemi di riscaldamento con un conseguente aumento dei consumi di gas naturale (o di qualsiasi altra fonte energetica venga utilizzata per alimentare il sistema). Quest’anno, chiaramente, le cose sono molto diverse rispetto agli anni scorsi.

La crisi energetica continua e il costo dell’energia è alle stelle. Sia l’energia elettrica che il gas naturale viaggiano su quotazioni da record (negativo per i consumatori finali). Per affrontare l’emergenza, il Governo uscente, oltre ad attuare una serie di interventi in bolletta, come il taglio degli oneri di sistema su luce e gas e dell’IVA solo sul gas, ha definito un piano strategico per affrontare i mesi freddi dell’anno andando a limitare i consumi.

Il nuovo quadro normativo si traduce nell’arrivo del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas che va a modificare il modo in cui si utilizzerà il riscaldamento nel corso dei prossimi mesi. Il piano in questione interviene sia sulle date di accensione spegnimento del riscaldamento che sull’orario di accensione. Da notare che viene fissato anche un limite più basso per la temperatura da raggiungere in casa.

L’obiettivo di questi interventi è di ridurre il più possibile i consumi di gas senza rinunciare al riscaldamento. Ad analizzare i margini di risparmio garantiti dal Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas è l’indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it. Lo studio ha evidenziato la possibilità di tagliare le spese fino a 265 euro grazie alle modifiche introdotte dal Piano nazionale. Per massimizzare il risparmio, inoltre, l’indagine ha evidenziato anche alcuni accorgimenti utili per il contenimento dei consumi.

Cosa prevede il Piano nazionale: le nuove regole sul riscaldamento domestico

Il nuovo Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas punta a dare un taglio ai consumi complessivi di gas in Italia nel corso dei prossimi mesi. Per raggiungere questo obiettivo viene definito un quadro di norme ben preciso che modifica le regole di utilizzo del riscaldamento. Da notare, però, che il piano lascia un certo grado di flessibilità ai Comuni. In caso di condizioni meteo particolarmente avverse e di freddo intenso, infatti, sarà possibile emettere un’ordinanza per modificare e ampliare i limiti di utilizzo del riscaldamento domestico.

Al netto di questo fondamentale dettaglio, le regole sul riscaldamento diventano più stringenti. Il Piano nazionale, infatti, prevede un taglio di 15 giorni al periodo di accensione degli impianti. In particolare, il riscaldamento potrà essere accesso con 8 giorni di ritardo e con 7 giorni d’anticipo rispetto alle normali tempistiche che si seguivano fino allo scorso anno. Le date effettive dipenderanno dalla Zona Climatica sulla base di questo calendario:

  • Zona A: i riscaldamenti si accendono l’8 dicembre e si spengono il 7 marzo
  • Zona B: i riscaldamenti si accendono l’8 dicembre e si spengono il 23 marzo
  • Zona C: i riscaldamenti si accendono il 22 di novembre e si spengono il 23 di marzo
  • Zona D: i riscaldamenti si accendono l’8 di novembre e si spengono il 7 di aprile
  • Zona E: i riscaldamenti si accendono il 22 di ottobre e si spengono il 7 di aprile
  • Zona F: questa zona non prevede limitazioni di date

A cambiare è anche l’orario di utilizzo. In questo caso, viene effettuato un taglio di 1 ora al giorno. I riscaldamenti, nel periodo in cui potranno essere accessi, potranno essere attivi per un’ora in meno ogni giorno. Ecco l’elenco degli orari di utilizzo previsti per zona climatica:

  • Zona A: 5 ore al giorno
  • Zona B: 7 ore al giorno
  • Zona C: 9 ore al giorno
  • Zona D: 11 ore al giorno
  • Zona E: 13 ore al giorno
  • Zona F: non ci sono limitazioni all’utilizzo del riscaldamento
“L’immagine qui di seguito riassume la posizione delle varie zone climatiche in cui è suddiviso il territorio italiano. In rosso è indicata la Zona A. L’arancione indica la Zona B ed il giallo la Zona C. La Zona D è indicata dall’azzurro mentre quella E è indicata dal blu. Per la Zona F è utilizzato il blu scuro”

Da segnalare anche la modifica alla temperatura massima da raggiungere in casa. In questo caso, infatti, il tetto viene fissato a 19° C, con un taglio di 1 grado rispetto al precedente limite previsto dalla normativa. In ogni caso, è confermata la presenza di una tolleranza di 2 gradi. Per effetto della modifica normativa, quindi, il tetto massimo della temperatura in casa sarà di 21° C, per tutto il periodo autunno-inverno in arrivo.

È importante sottolineare, inoltre, che il nuovo Piano nazionale di contenimento dei consumi prevede delle eccezioni. In particolare, le restrizioni di orario non si applicano a strutture selezionate come gli ospedali e le altre strutture sanitarie, gli asili, le piscine e vari edifici sede di attività industriali e artigianali che hanno ottenuto specifiche deroghe, collegate all’attività svolta.

Quanto farà risparmiare il nuovo regolamento sui riscaldamenti domestici? Fino a 265 euro a famiglia

Il risparmio effettivo garantito dal nuovo Piano nazionale è tutto da verificare. Le variabili in gioco sono diverse. Molto dipenderà dal clima e da quanto farà freddo quest’inverno. Anche la completa adesione ai nuovi regolamenti sarà un elemento da verificare. Il rispetto della normativa è fondamentale per contribuire alla riduzione progressiva dei consumi di gas in Italia nel corso dei prossimi mesi.

Per provare a chiarire quelli che sono i margini di risparmio offerti dal nuovo Piano, l’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it ha effettuato una serie di simulazioni. Sulla base dei dati raccolti, infatti, si evidenzia la possibilità di risparmiare fino a 265 euro sulla bolletta del gas nel corso del periodo di accensione dei riscaldamenti, grazie al taglio dei consumi. Il risparmio in questione è ottenibile per una “famiglia tipo” con consumo annuale di 1.400 Smc che potrebbe riuscire a tagliare i consumi di circa 130 Smc per quanto riguarda il riscaldamento.

Risparmio sono in arrivo anche per una Coppia (consumo annuo stimato di 800 Smc) che potrebbe tagliare i consumi per il riscaldamento di 100 Smc con un taglio di 204 euro dalla bolletta. Per un Single (con consumo annuo stimato di 500 Smc) è possibile un taglio dei consumi di circa 80 Smc che si tradurrà in bollette più leggere di circa 163 euro. Naturalmente, i margini di risparmio effettivi vanno valutati caso per caso e sono legati anche all’ubicazione geografica della fornitura.

Il Piano nazionale di contenimento dei consumi, però, garantisce comunque risparmi significativi, almeno sulla carta.

Come tagliare i consumi di gas e ridurre le bollette nei prossimi mesi

Ci sono vari modi per ridurre i consumi di gas nel corso dei prossimi mesi. La prima cosa da fare è ridurre il costo del gas. In questo modo sarà possibile, infatti, ridurre in modo significativo anche l’importo delle bollette. Il taglio del costo del gas può avvenire, in modo semplice, scegliendo la tariffa più conveniente tra le tante disponibili sul Mercato Libero. La scelta dell’offerta giusta può essere effettuata tramite il comparatore di SOStariffe.it per offerte gas.

Una volta inserita la stima del proprio consumo annuo (il dato è riportato in bolletta ma può essere calcolato anche tramite il tool integrato nel comparatore) sarà possibile accedere ad una panoramica completa delle migliori tariffe da attivare e, quindi, scegliere l’opzione giusta per ridurre la spesa in bolletta. In questo momento, le offerte migliori consentono l’accesso al prezzo del mercato all’ingrosso, con riferimento all’indice PSV che sta facendo registrare un calo significativo nelle ultime settimane.

Per risparmiare, inoltre, è importante anche ridurre i consumi di gas. Ci sono vari modi per raggiungere quest’obiettivo. Il taglio dei consumi, infatti, può avvenire massimizzando l’efficienza della propria casa. Scegliendo, ad esempio, di acquistare una nuova caldaia ad alta efficienza (sfruttando le detrazioni fiscali) oppure effettuando interventi di manutenzione periodica al modello in uso sarà possibile ridurre il consumo a parità di utilizzo.

Per raggiungere l’obiettivo del taglio dei consumi potrà essere utile installare delle valvole termostatiche e ricorrere ad un termostato smart. Nel primo caso, si avrà la possibilità di regolare con precisione il riscaldamento per ogni stanza, andando così a ottimizzare i consumi. Con il termostato smart, invece, si può controllare, anche da remoto, il funzionamento del riscaldamento, adeguando alle proprie esigenze.

Per massimizzare l’efficienza è necessario anche migliorare l’isolamento termico della propria abitazione, evitando dispersioni di calore verso l’esterno. Tra le opzioni disponibili c’è anche la possibilità di investire in soluzioni isolanti come infissi specifici in grado di garantire una maggiore efficienza in casa. Bisogna anche tenere in considerazione la temperatura obiettivo e l’orario di utilizzo del riscaldamento. Il Piano nazionale, infatti, definisce dei limiti massimi ma per i singoli impianti autonomi c’è la possibilità di lavorare a temperature più basse e/o di ridurre gli orari di funzionamento. In questo modo, quindi, sarà possibile ridurre i consumi e raggiungere l’obiettivo del risparmio.