VIDEOGAME: A Bologna il primo museo al mondo

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Oggi sono venduti a decine di milioni di copie ogni anno in tutto il mondo, ma in pochi sanno che le origini del videogame vengono da molto lontano. Il primo rudimentale videogioco è da attribuirsi a Willy Higinbotham, fisico nucleare che nel 1958 per divertimento creò una specie di tennis elettronico per due. Nel 1962, poi, fu il MIT ha dare alla luce il primo ‘Spacewar’, versione base del più famoso arcade ‘Asteroids‘. Solo a partire dagli anni Settanta però si comincerà a registrare una prima ondata di videogame ‘domestici’, per poi arrivare alle console degli anni Novanta e quindi alle Wii o Xbox di questi giorni.

L’Archivio Videoludico della Cineteca di Bologna ha deciso di dedicare al videogioco un vero e proprio museo, unico al mondo nel suo genere. Dal 23 marzo saranno messi in mostra dispostivi storici, come l’Atari 2600, i primi Nintendo, Sony, Sega Mega Drive e l’immancabile Playstation. Da tempo ormai il videogame non è più considerato solamente intrattenimento o, nella versione dei suoi detrattori, pericoloso fattore di isolamento psicologico e di dipendenza. Questa occasione ci permette una volta di più di rivalutare le arti ludiche dell’elettronica, celebrandone gli aspetti culturali, creativi, produttivi ed educativi, caratterizzati da una forte manifestazione di socialità e condivisione.