Tablet o non tablet? Occhi puntati su Sony, assente illustre dal mercato, che pensa a un ‘PlayStation phone’

di Alessandra Talarico |

Il colosso giapponese prende tempo. Vuole un prodotto che faccia la differenza, ma gli analisti sono scettici: troppo il ritardo accumulato.

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Sony - sede

Il colosso giapponese dell’entertainment Sony, ancora assente dal mercato dei tablet multimediali, si dice tuttavia sicuro di poter raggiungere la seconda posizione mondiale da qui al prossimo anno. L’ingresso in questo promettente segmento di uno dei maggiori player mondiali dell’industria elettronica è molto atteso e gli osservatori aspettavano un annuncio al CES di Las Vegas. Le aspettative, tuttavia, sono state disattese: Sony non ha presentato alcun prodotto concorrente all’iPad di Apple, lasciando campo libero ai tablet concorrenti come il Galaxy Tab di Samsung o il PlayBook di Research in Motion e limitandosi ad annunciare che un dispositivo tavoletta è in fase di sviluppo.

 

Dietro questo ritardo, ha spiegato il Ceo Howard Stringer, la volontà del gruppo di presentare un tablet in grado di ‘fare la differenza’ rispetto ai prodotti attualmente in commercio, puntando su tecnologie come il 3D o all’unione con la PlayStation per garantire agli utenti un vero valore aggiunto, piuttosto che uscire con un dispositivo che si perderebbe nella mischia.

“E’ evidente – ha sottolineato il responsabile della divisione informatica di Sony  Kunimasa Suzukiche l’iPad è attualmente il re dei tablet, ma dietro, qual è la gerarchia? Chi sarà il delfino? Ecco qual’è il nostro obiettivo”.

 

Non tutti gli analisti, tuttavia, sono convinti che Sony riuscirà a raggiungere l’obiettivo di agguantare la seconda posizione mondiale in un anno, dato il ritardo accumulato.

“Molti produttori di elettronica di consumo hanno già presentato i loro tablet e sarà difficile lanciare prodotti talmente differenti da conquistare una fetta consistente del mercato, visto che Apple è riuscita ad accumulare un forte distacco sui concorrenti”, ha affermato l’analista T.I.W.Takao Hattori.

Per sedurre i consumatori, dunque, Sony dovrà concepire un prodotto con funzionalità totalmente inattese.

Suzuki pensa, ad esempio, alle opportunità legate a un ‘Playstation phone’, un dispositivo a metà strada tra uno smartphone e una console portatile o all’attrattiva dei prodotti 3D.