Studenti cinesi obbligati a montare parti della PS4

di a cura della Redazione di eurogamer.it |

Un errore che non si ripeterà più


Gli operai della Foxconn a lavoro

Numerose fonti della stampa cinese hanno riportato che migliaia di studenti dell’Institute of Technology di Xi sono stati costretti a lavorare all’impianto di Yantai per assemblare PlayStation 4.

Gli utenti erano entrati nello stabilimento per una sorta di tirocinio ma è stato loro detto che, nel caso in cui avessero voluto rinunciare per la scarsa attinenza del programma con i loro corsi di studi, non avrebbero ricevuto i sei crediti formativi necessari al conseguimento della laurea.

Dopo l’iniziale reticenza, Foxconn ha ammesso l’accaduto e “preso immediate azioni per portare quel campus nel pieno rispetto del nostro codice, rafforzando le policy per cui gli studenti non dovranno lavorare più del dovuto né di notte, anche se questo lavoro dovesse essere volontario, e ricordando loro che hanno il diritto di terminare la loro partecipazione quando vogliono”.

Sony aveva già chiarito di aver “stabilito il ‘Sony Supplier Code of Conduct’ nel giugno 2005 con l’aspettativa che ogni fornitore concordasse e aderisse alle policy del rispetto di ogni legge applicabile, etica del lavoro, condizioni di lavoro e rispetto dei diritti umani, dell’ambiente, della saluta e della sicurezza”.