PSPGo definita un flop assoluto dall’intera industry

di a cura della Redazione di eurogamer.it |

Sbagliando si impara? NGP fa ben sperare.

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PSP Go

La morte di PSPgo non ha lasciato indefferenti gli analisti, che hanno cercato di risalire alle cause del flop commerciale del modello di PlayStation Portable privo di UMD.

 

“La differenza di prezzo rispetto a PSP-3000 non aveva giustificazioni”, ha dichiarato a Eurogamer l’analista Michael Pachter. “Non c’è molto da dire su PSPgo. Il meccanismo basato solo sui download non si è rivelato accattivante come pensava Sony, e il design, anche se interessante, non valeva una spesa extra di 80 dollari“.

 

“La fine della PSPgo non è certo una sorpresa, a nostro avviso, perché le vendite erano irrilevanti“, commenta Colin Sebastian di Lazard Capital Markets. “Il prezzo è stato un problema ma crediamo che l’ostacolo principale sia stato il modello basato esclusivamente sulla distribuzione digitale, mai abbracciato del tutto dai giocatori hardcore. Ironia della sorte, il lancio di PSPgo è coinciso con l’esplosione degli smartphone, al momento le piattaforme portatili più popolari”.

 

PSPgo è stato un fallimento ma per progredire verso l’innovazione servono anche questi esperimenti“, afferma l’analista di M2 Research, Billy Pidgeon. “Grazie alla lezione di PSPgo, NGP potrebbe rivelarsi una piattaforma decisamente più interessante”.

 

“Sono d’accordo con la maggior parte dell’industria, PSPgo è stata un flop assoluto”, afferma Jesse Divnich di EEDAR. “La console era avanti rispetto ai suoi tempi, un problema che accade spesso a Sony. Fra dieci anni ci ricorderemo di PSPgo, la prima piattaforma basata al 100% sulla distribuzione digitale. Non ha avuto successo ma b>ha dato concretezza all’idea di un ambiente esclusivamente digitale, una cosa che tutti pensiamo che prima o poi possa accadere”.

 

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