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Dopo aver annunciato Next Generation Portable, Sony è tornata a parlare del successore di PSP per cercare di tranquillizzare i consumatori che si stanno legittimamente chiedendo quanto costerà la nuova console portatile.
Qualche settimana fa, il boss di Sony Computer Entertainment Europe Andrew House ha parlato di un prezzo “accessibile” per NGP, ma fino a questo momento non abbiamo avuto indicazioni più precise sul valore della console. Sembra però che Sony non sia intenzionata ad adottare le strategie che hanno portato la compagnia a lanciare PlayStation 3 con il prezzo consigliato di 600 euro.
“Abbiamo dovuto abbandonare alcune caratteristiche che trovavamo interessanti per rimanere nel target”, ha dichiarato alla rivista Edge il presidente di Sony Computer Entertainment, Shuhei Yoshida.
“Abbiamo imparato la lezione dal lancio di PS3. Non ha senso mettere tutto quello che si vuole in un dispositivo e fare i conti solo successivamente. Dobbiamo tenere presenti i costi e i consumatori. Dobbiamo vendere prodotti che la gente sia in grado di acquistare”.
Quella del prezzo non è l’unica lezione che Sony sembra aver assimilato dall’epoca del lancio di PlayStation 3: “Abbiamo cercato di semplificare al massimo l’ambiente di sviluppo per NGP. Oggi molti team sono in grado di sfruttare bene PS3 e basandoci sulla loro esperienza abbiamo cercato di rendere natuale l’ambiente di sviluppo di NGP, che si tratterà di un’estensione di PS3”.
Next Generation Portable dovrebbe debuttare entro la fine del 2011.
