Emilia Romagna

Lepida presenta “Non da sola”, l’app per le donne in gravidanza

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L’applicazione mobile multilingue è scaricabile gratuitamente e permette alle donne in gravidanza di specificare le proprie preferenze in merito ai percorsi per il travaglio, il parto e il post parto, e di trovare il Punto nascita più vicino.

Decidere in merito ai percorsi per il travaglio, il parto e il post parto (per es. “parto naturale/parto in acqua”, “epidurale/ipnosi”, donazione del cordone ombelicale ecc.), e trovare rapidamente il Punto Nascita che risponde meglio alle esigenze delle donne in gravidanza, sono queste alcune delle funzioni principali della nuova applicazione mobile “Non da sola sviluppata da Lepida, società in house della Regione Emilia Romagna.

L’app, scaricabile gratuitamente, è dedicata al mondo delle donne e nello specifico al percorso di gravidanza e al momento del parto, offrendo l’opportunità di esprimere le proprie preferenze, ad esempio, scrollando l’elenco dei consultori disponibili e andando ad effettuare le scelte sopra menzionate.

“Cartella gravidanza”

Le informazioni che aiutano a orientarsi nelle scelte da compiere secondo i bisogni propri e del bambino sono arricchite anche dalla “cartella gravidanza”, uno strumento progettato per rispondere all’eterogeneità dei percorsi clinici”, si legge in una nota Lepida.

La cartella, è precisato nella presentazione dell’app, contiene tre componenti: “Il diario, una guida che trimestre dopo trimestre illustra l’assistenza proposta in Regione Emilia-Romagna; schede informative, dedicate ognuna a un tema specifico (stili di vita, sostegno durante il travaglio, allattamento al seno, vaccinazioni in gravidanza, ecc.) per individuare facilmente le risposte ai dubbi e alle perplessità più comuni in gravidanza e nei primi giorni dopo la nascita; diritti in gravidanza, ovvero una breve guida sui diritti che tutelano la donna lavoratrice durante la gestazione”.

Infine, la cartella è oggi disponibile in più lingue (inglese, francese, spagnolo, russo, arabo, cinese, urdu e rumeno) ed è attivabile presso i consultori e gli ambulatori ospedalieri. Dopo ave dato il proprio consenso alla geolocalizzazione e all’invio del proprio numero di cellulare al servizio 118, l’applicazione consente alla donna in stato di gravidanza di essere richiamata da un professionista del consultorio e di effettuare a sua volta una chiamata di emergenza sempre al 118, a cui sono allegate le coordinate della propria posizione, così da rendere più rapido ed efficace il soccorso.