Energia Moderna

Smart community, bando internazionale per l’energia sostenibile

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Gdf Suez e partner globali lanciano la sfida WAME (World Access to Modern Energy) per selezionare i migliori progetti di accessibilità all’energia moderna e per garantire a tutti energia pulita, di qualità e sostenibile.

Oltre 1,3 miliardi di persone, il 20% della popolazione mondiale, non ha accesso all’elettricità e circa 2,6 miliardi di abitanti, il 38% della popolazione mondiale, non ha la possibilità di utilizzare energia in maniera sostenibile e sicura.

L’obiettivo dell’iniziativa denominata WAME (World Access to Modern Energy), lanciata da un gruppo di partner privati attivi nel settore energetico, tra cui GDF Suez, è di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’accesso alle risorse energetiche e dell’impatto ambientale che le attività umane provocano.

WAME, anche in vista di Expo 2015, ha indetto un bando per selezionare case studies sull’accesso all’energia (e all’alimentazione di qualità) che evidenzino nei progetti e programmi di accesso all’energia la novità della soluzione adottata, le lezioni apprese, le potenzialità del modello applicato.

Per candidarsi c’è tempo fino al 16 gennaio 2015. I progetti devono essere riferiti ad una delle due categorie Wame:

  • “access to energy”;
  • nutrition and the access to energy”.

I progetti selezionati saranno annunciati sul sito web ufficiale dell’iniziativa il 16 marzo 2015.

Troppi esseri umani, ancora oggi, non hanno la possibilità di sfruttare a pieno le potenzialità delle clean cooking solutions, ad esempio, per cucinare in maniera efficace, sicura e sostenibile a livello ambientale. Un argomento spesso sottovalutato anche da noi, cittadini delle economie avanzate, ma che invece resta centrale nella crescita sociale ed economica di un Paese, con risvolti importantissimi nella sanità pubblica.

La mancanza di accesso all'”energia moderna” significa vedere pregiudicata la propria salute e non avere a disposizione servizi sanitari adeguati, non vedere assicurate un’educazione di base e la parità di genere, col rischio di compromettere lo sviluppo di attività produttive tra cui quelle agricole.

Favorire tale processo di crescita significa garantire anche l’accesso alle risorse idriche e alimentari, riducendo la povertà estrema e migliorando il benessere collettivo delle persone e delle comunità in Asia, Africa e America Latina.