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Lepida presenta il progetto “Rete PA Internet of Things”

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Obiettivo del progetto è sviluppare un’infrastruttura big data per la Pubblica Amministrazione, che potrà sfruttare i dati in forma aggregata e anonimizzati per finalità istituzionali e di interesse pubblico.

Una rete per la Pubblica Amministrazione (PA), ma anche i cittadini stessi e le aziende sul territorio, per integrare i sensori attivati, raccogliere in maniera più dettagliata i dati e renderli open, a disposizione di tutti, questa la Rete PA IoT di Lepida.

L’Internet delle cose (Internet of Things) a servizio del territorio dell’Emilia Romagna, quindi, sia per finalità istituzionali, sia di interesse pubblico, con l’obiettivo di consentire alla PA di avere a disposizione tutti i dati dei sensori presenti sul territorio per le proprie finalità di monitoraggio istituzionali; di favorire lo sviluppo dell’IoT con un approccio di razionalizzazione dell’uso delle frequenze mediante la costituzione di una rete unica gestita dalla PA, consentendo quindi l’ottimizzazione delle risorse.

Il progetto “Rete PA IoT” è stato illustrato in occasione dell’incontro a Bologna dal titolo “SensorNet – IoT per un territorio smart”. Una piattaforma per i big data della PA, che nella presentazione di Lepida mira ad integrare sensori, anche di privati, “tramite un portale ad accesso sicuro per l’ampliamento del bacino di rilevazione con vantaggi per enti e privati, che possono utilizzare gratuitamente la rete di Stazioni Radio Base LoRaWan distribuite sul territorio e il portale www.retepaiot.it progettato e realizzato da Lepida per il censimento e l’analisi dei dati dei propri sensori”.

Nella descrizione del progetto sul sito web di Lepida, si spiega il funzionamento e l’utilizzo della tecnologia LoRaWan, che procede per integrazione dei LoRa Gateway nella Rete Lepida, “una rete pubblica, omogenea ed unitaria, ad alta affidabilità, predisposta per 100Gbps, con link tipicamente in fibra ottica e radio su banda licenziata dei 26GHz, con configurazioni con link a 1Gbps e 10Gbps, accesso ridondato con 2 link attivi per 2Gbps o 20Gbps. I sensori prevedono la gestione di diverse tipologie di dato, per es. indoor (controllo consumi energetici, riduzione degli sprechi, etc.), e outdoor (temperature, precipitazioni atmosferiche, riduzione degli sprechi, etc.)”.

Il servizio consente infine di costruire una mappatura di tutti i sensori esistenti sul territorio mediante la popolazione di un Catasto di sensori, con opportune caratteristiche descrittive e con l’identificazione del proprietario.

Ulteriore finalità del progetto è integrare nella Rete Pubblica IoT, sensori di privati, cittadini ed aziende, per ampliare il bacino di rilevazione, ritornando ai privati stessi i dati rilevati dai loro sensori, per mezzo di interfacce applicative o per mezzo di un portale ad accesso sicuro (tramite SPID) per la consultazione dei dati rilevati.

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