L'evento

Connettività del territorio e condivisione di buone pratiche, a Bologna si è tenuto il primo NetClub di Lepida

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Un evento e uno spazio comune per dare corso ed espressione a nuove testimonianze e per affrontare sfide tecniche crescenti, col fine di migliorare l’erogazione e la diffusione dei servizi di connettività regionali. Appuntamento al 2019.

Dal funzionamento della rete alle sue infrastrutture, dalle esperienze ICT sul territorio alla loro condivisione, questo è stato il primo NetClub organizzato da Lepida, società in house della Regione Emilia Romagna, e tenutosi a Bologna lo scorso 26 settembre.

Un evento dedicato alla cultura informatica e digitale, prima ancora che tecnico scientifico, con le testimonianze dei soci di Lepida, tra cui l’Unione Distretto Ceramico (MO), l’AUSL di Reggio Emilia, l’AUSL di Ferrara e l’Unione Bassa Val Trebbia e Val Luretta (PC), che hanno evidenziato i problemi e le sfide legati alla volontà di interconnettere sedi sparse a livello regionale, “con logiche – si legge in una nota Lepida – che hanno portato, in base ai singoli casi, al consolidamento delle infrastrutture, all’evoluzione della rete territoriale, a soluzioni trasversali fino alla completa riorganizzazione della rete nei casi più complessi”.

Altre tematiche affrontate dai partecipanti al NetClub sono quelle dedicata a scuole e WiFi, con le le testimonianze del Comune di Bologna e dell’Unione Terre di Castelli, relative a progetti di connessione per le scuole e una parte divulgativa a cura di Lepida sulle tipologie di connettività e sulle sfide per la copertura WiFi ad alta densità, focalizzando l’attenzione sull’esempio più recente: “l’installazione dei quasi 200 Access Point EmiliaRomagnaWiFi allo Stadio Dall’Ara di Bologna, capaci di sostenere il traffico dati di più di 20mila soggetti contemporaneamente”.

Quest’anno Lepida ha lanciato una nuova rete: Lepida 2. E ne ha parlato nel suo intervento il direttore della società in house, Gianluca Mazzini: “Una rete parallela a Lepida 1, quest’ultima caratterizzata da infrastrutture in fibra ottica e wireless che abbraccia tutta la regione, che fa esattamente la stessa cosa. Una duplicazione, frutto di esigenze di sicurezza e ridondanze, in ottica di infrastruttura strategica, “separata”, utilizzabile in numerosi ambiti, dal sanitario ai data center”.

Altro passo fondamentale, proprio in relazione alla rete EmiliaRomagnaWiFi, ha precisato Mazzini, “è l’aggiornamento della Legge regionale che ha permesso, per prima in Italia, la presenza di un WiFi gratuito e senza autenticazione, offerto a tutti in ogni luogo e ad accesso libero.

Sul Wifi si stanno portando avanti sperimentazioni altrettanto innovative, tra cui quelle per connettere uno stadio, dare connettività ad un luogo fruibile da decine di migliaia di persone contemporaneamente, con l’obiettivo di avere migliaia di utenti in parallelo e farli navigare oltre 30 MB al secondo”.

Un’occasione, quindi, per confrontarsi su criticità e soluzioni innovative, “ma anche errori commessi”, che sono “un patrimonio importante che merita di essere valorizzato e divulgato tra gli enti. La partecipazione e la voglia di condivisione che sono emerse da questo primo evento sono tali da far pensare ad un nuovo evento NetClub nel 2019: uno spazio per dare corso ed espressione a nuove testimonianze e sfide tecniche volto a migliorare l’erogazione e la diffusione dei servizi di connettività”, si legge nel documento finale di Lepida.

Materiali, interventi e registrazione video dell’evento NetClub 2018