L'infrastruttura

BUL, Lepida e gli operatori tlc contro il digital divide in Emilia Romagna

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Firmati accordi per un totale di 360 servizi tra banda, trasporto e backup. Online la cartografia delle infrastrutture e il sevizio Pathfinder per la verifica della disponibilità di fibra.

Continua il lavoro di dispiegamento della banda ultralarga (Bul) in tutta l’Emilia Romagna, in special modo nelle ultime aree ancora in digital divide. Lepida e 51 operatori di telecomunicazioni (Tlc) hanno sottoscritto un accordo per un totale di 360 servizi tra banda, trasporto e backup.

Di questi, si legge in una nota della società in house della Regione Emilia Romagna, “oltre 160 sono i servizi consegnati presso le aziende delle aree industriali infrastrutturate da Lepdia secondo il modello LR14/2014”.

A tali numeri, inoltre, “si aggiungono quasi 40 servizi richiesti sui siti wireless gestiti sempre da lepidaspa. Il totale del traffico contrattualizzato è di oltre 32Gbps, simmetrico e garantito”.

Esaminando i servizi verso i principali punti di interscambio o NAP (Network Access Point) Italiani ed europei, “il traffico contrattualizzato globale è di oltre 35Gbps per accordi di peering e di oltre 3Gbps per accordi di transito (full BGP table) con gestori di interconnessione globale Tier 1”.

Dati significativi del percorso virtuoso che l’Emilia Romagna sta compiendo verso la realizzazione dell’Agenda digitale regionale: oltre 170 tratte Wireless Local Loop (WLL o ultimo miglio via onde radio), termine utilizzato per descrivere il collegamento a banda larga wireless dell’utente finale alla rete del provider per ricevere servizi di telecomunicazione, sia dati che fonia, nella banda licenziata dei

26GHz, “sulla quale Lepida concede l’utilizzo esclusivo del servizio di trasporto agli Operatori che ne fanno richiesta. Sono poi oltre 2.150 i km di fibre ottiche cedute in modalità IRU”.

Le informazioni relative ai servizi tlc offerti sul territorio regionale sono pubblicamente accessibili sul sito Lepida alla voce “Reti”.

Da metà novembre, infine, Lepida ha pubblicato online la propria cartografia, “su cui gli operatori possono verificare la posizione delle infrastrutture di rete e i punti di accesso per l’erogazione del servizio”, e ha sviluppato un tool che permette una prima verifica automatica sulla disponibilità di fibre sulla Rete Lepida denominato Pathfinder.