Dagli Usa la prima legge anti-spyware

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La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato con 399 voti a favore e uno contrario, una legge che proibisce di ¿prendere il controllo¿ in remoto di un computer, modificando l¿home page o disabilitando i software anti virus senza il previo consenso dei proprietari.

Lo Spy Act dar&#224 alla Federal Trade Commission la facolt&#224 di monitorare le violazioni e infliggere multe fino a tre milioni di dollari e aprir&#224 la strada a una serie di regolamentazioni che governino i software capaci di trasmettere informazioni su Internet.

Gli spyware sono dei programmi spia che, nascosti abusivamente all¿interno di un computer, permettono di controllare qualsiasi attivit&#224 svolta dalla macchina.

¿La rapida proliferazione degli spyware &#232 diventata una minaccia per tutti possessori di un Pc¿, ha dichiarato uno dei promotori della legge, la repubblicana Mary Bono.

¿Il passaggio dello Spy Act &#232 una vittoria per i consumatori, che potranno essere tutelati contro chi vuole prendere il controllo del loro Pc¿.

La legge punir&#224 chiunque tenti di prendere il controllo degli altrui Pc per modificarne le caratteristiche, inviare spam, carpire le informazioni sensibili del proprietario.

Il cammino della legge &#232 stato difficile e controverso, poich&#233 molte aziende sostenevano che il testo era troppo vago e avrebbe potuto mettere a rischio di sanzione anche l¿uso di software del tutto legittimi.

A questo proposito, la Energy and Commerce Committee ha apportato delle modifiche dell¿ultimo minuto prima del voto finale.

La diffusione degli spyware sta creando non pochi problemi agli utenti, poich&#233 questi programmi, oltre a essere degli ¿spioni¿, sono difficili da rintracciare e rimuovere e possono causare anche problemi al computer, rendendolo instabile e soggetto a crash di sistema improvvisi.

Non tutti i programmi della definiti come spyware sono tuttavia pericolosi. Le applicazioni per la condivisione di file in grado di analizzare il contenuto dell”hard disk, contengono spesso dei programmi che servono a inviare agli utenti messaggi pubblicitari. Tali software, chiamati “adware“, non raccolgono informazioni personali, e gli utenti possono, quasi sempre, disinstallarli facilmente.

La portata del fenomeno &#232 tuttavia vastissima: secondo uno studio condotto da Earthlink e Webroot Software ci sarebbero in media 28 spyware in ogni computer ed oltre il 30% dei computer avrebbe almeno un trojan all”interno del sistema operativo.

La ricerca, effettuata su oltre un milione di computer connessi, ha identificato circa 29 milioni di installazioni spyware, principalmente di tipo “adware” con l”obiettivo di mostrare banner pop-up o tracciare il comportamento dei navigatori.

Sarebbero stati invece oltre 300.000 i trojan identificati nei computer del campione analizzato.

Alessandra Talarico

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