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Seamless television

REPORT

Annual Report X Edition

 

Di ITMedia Consulting

Pubblicato: settembre 2012

Pagine: 97

Prezzo: 2500,00

 

Presentato alla stampa il X Rapporto Annuale di ITMedia Consulting, ‘Seamless Television’, sullo stato della televisione in Europa. Un settore che cambia velocemente sotto la spinta di nuovi competitor e caratterizzato da incertezza e forte dinamismo tecnologico.

 

Nonostante la congiuntura economico-finanziaria assolutamente negativa, spiega il documento, l’industria televisiva è cresciuta nel 2011 del 2,7% a 94,3 miliardi di euro. Stabile rimane invece il mercato pubblicitario, che chiude l’anno passato con un meno 1% e un più 5,7% per ricavi provenienti dall’utente finale.

 

Per quanto riguarda la pay-TV, saturato il mercato di chi accede a questa tipologia di servizi destinata agli alto spendenti, la politica degli operatori consolidati ha incrementato i ricavi per abbonato attraverso l’ampliamento dei servizi anche su nuove piattaforme e device, fidelizzando ancora di più i propri abbonati.

 

Quello mostrato da ITMedia è quindi un panorama audiovisivo in trasformazione, in seguito alla concorrenza derivante dai nuovi operatori Over-the-Top che pongono una sfida seria agli operatori TV tradizionali, indotti così ad entrare nel mercato online. L’ingresso nel segmento OTT permette a broadcaster e operatori pay-TV di valorizzare i servizi esistenti fornendo nuovi modi per accedere ai contenuti, accrescendo la gamma dell’offerta ed estendendo la propria influenza sui nuovi media, oltre che generare nuove fonti di ricavi.

 

Scorrendo i dati, si nota che nei 5 maggiori Paesi presi in esame il 48% dei consumatori dichiara di aver visto un film o uno spettacolo Tv via internet. Il Pc è il terminale preferito per lo streaming video (68%), seguito da connected TV e lettori Blu-ray connessi (20%).

 

Per questo motivo gli operatori TV, sottolinea il Rapporto, guardano agli schermi secondari come smartphone e specialmente tablet, per consolidare il rapporto con gli spettatori e migliorare il loro coinvolgimento nell’esperienza televisiva. Essi cercano inoltre un posizionamento tra i business model emergenti in seguito alla diffusione di tali device. Gli schermi secondari offrono un elevato grado di personalizzazione, attivando contatti e raccomandazioni su programmi e contenuti. Per gli operatori Tv rappresentano un’opportunità  per nuove fonti di ricavo (pay o pubblicità) e per ampliare il concetto di prime time.

 

Si passa molto più tempo a guardare la TV di quanto si passi online (4 ore contro 15 min al giorno). Ma l’esplosione dei social media e la rapida adozione di dispositivi connessi minacciano la capacità dei broadcaster di trattenere e coinvolgere gli spettatori.

 

Secondo quanto emerge dal rapporto ITMedia Consulting, la televisione continua ad essere attraente e centrale nell’utilizzo del tempo libero e nelle preferenze dei consumatori, ma non è più monolitica e portatrice di modelli unici e consolidati (broadcasting). Personalizzazione, immediatezza e ubiquità sono le condizioni che garantiranno alla TV di continuare a essere attraente e competitiva nell’accesso privilegiato alle informazioni e nell’utilizzo del tempo libero.