CONSUMI

Sos Energia. Tariffa elettrica D1: chi può aderire e a chi conviene

di Natalia Pezzone |

Il 1° luglio 2014 è entrata in vigore la tariffa elettrica D1, una tariffa sperimentale esclusiva per i clienti domestici che utilizzano pompe di calore elettriche per il riscaldamento.

Un utente ha scritto al portale SosTariffe.it per chiedere più informazioni sulla tariffa elettrica D1. In particolare, vuole sapere quali sono i requisiti per l’adesione, ma anche a chi conviene attivare la tariffa sperimentale D1.

Il 1° luglio 2014 è entrata in vigore la tariffa elettrica D1, una tariffa sperimentale esclusiva per i clienti domestici che utilizzano pompe di calore elettriche per il riscaldamento. L’adesione è volontaria e per partecipare basta farne richiesta al proprio fornitore di energia elettrica.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

Con la tariffa elettrica D1 ogni kWh viene pagato uguale, a prescindere dal volume di consumo annuo, a differenza delle tariffe luce attuali con cui una delle componenti del prezzo dell’energia aumenta in funzione dei maggiori consumi effettivi: è la “progressività” che viene eliminata con la tariffa D1.

In questo modo, la tariffa D1 è conveniente soprattutto per le famiglie con elevati consumi, meglio ancora se la potenza impegnata del contratto è maggiore di 3 kW.

Chi vive da solo o le famiglie con bassi consumi energetici non otterranno alcun vantaggio economico dalla tariffa D1.

Per aderire alla sperimentazione tariffaria, bisogna utilizzare come unico metodo di riscaldamento una pompa di calore, che sia entrata in funzione dopo il 1° gennaio 2008.

E’ necessario, inoltre, che ci sia un contatore elettronico telegestito, mentre non c’è bisogno di avere un secondo contatore.

E’ possibile aderire alla sperimentazione se si ha installato un impianto fotovoltaico, ma non necessariamente conviene. Bisogna prima verificare la convenienza economica, considerando l’entità del fabbisogno energetico che attualmente non è coperto dall’impianto fotovoltaico.

In caso di sistemi combinati o ibridi – composti ad esempio da pompa di calore elettrica e caldaia – in linee generali, l’accesso alla sperimentazione non è consentito. Tuttavia, se oltre alla pompa di calore è presente un generatore di calore alternativo, utilizzabile solamente per esigenze di emergenza, sarà possibile attivare la tariffa D1. Bisognerà però allegare alla richiesta di adesione un’asseverazione predisposta da tecnico abilitato.

Infine, la sperimentazione non è applicabile ai condomini, pur avendo una pompa di calore come sistema di riscaldamento centralizzato.

Coloro che riuniscono i requisiti per l’adesione alla tariffa elettrica D1 dovranno farne richiesta al proprio venditore di energia elettrica; se appartiene al regime di maggior tutela il venditore è tenuto ad accogliere la richiesta, mentre se si è nel mercato libero bisognerà confermare che la compagnia abbia aderito alla sperimentazione.

In caso contrario, sarà necessario cambiare fornitore luce, scegliendo un’offerta commerciale di un venditore del mercato libero che aderisce alla sperimentazione. A questa fine consigliamo l’utilizzo del comparatore di SosTariffe.it per le tariffe energia elettrica reperibile a quest’indirizzo.

C’è tempo per presentare la richiesta fino al 31 dicembre 2015. Dopo farne domanda, venditore e distributore hanno 14 giorni lavorativi per verificarne la validità. La tariffa D1 verrà applicata a partire dal primo giorno del mese successivo a quello in cui scade termine di 14 giorni lavorativi.

Per coloro in maggior tutela l’adesione alla sperimentazione tariffaria è gratuita, mentre nel mercato libero alcune società potrebbero prevedere un costo di adesione.

Tutti coloro che non rientrano tra i requisiti per aderire alla tariffa elettrica D1, nonché le famiglie o i soggetti a cui la sperimentazione non conviene perché hanno consumi elettrici bassi, possono tagliare il 15% della bolletta attivando alcune delle tariffe luce più convenienti del mercato libero.

Il passaggio al mercato libero è sempre gratuito, non servono modifiche al contatore o agli impianti, ed è sempre possibile tornare al servizio di maggior tutela. La continuità del servizio è garantita dall’Autorità in tutto momento.

Per maggiori informazioni sulle tariffe luce più convenienti, rimandiamo al comparatore gratuito e indipendente di SosTariffe.it.