Strategie

Sky punta su banda larga e Sky Q per crescere in Italia

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La pay tv controllata dall’americana Comcast pronta a lanciare i primi servizi Internet e telefonia fissa entro la prima metà del 2020.

Quest’anno Sky punta sulla banda larga e sulla crescente diffusione di Sky Q per accelerare la crescita in Italia, dopo un quarto trimestre 2019 impegnativo che in Europa ha visto la base clienti crescere di 77mila unità a 24 milioni di abbonati totali a fronte di un incremento dei ricavi dell’1,4%. Sui conti pesa lo stop alla pubblicità di gaming e scommesse in Italia e Regno Unito.

Ricavi in calo ma crescono i clienti in Italia

In Italia i ricavi sono in calo, a fronte di una crescita degli abbonati. A livello di gruppo, Sky plc, controllata dalla statunitense Comcast, ha chiuso l’anno fiscale con ricavi complessivi per 19,22 miliardi di dollari (-3%), a causa della flessione dell’advertising -647 milioni pari ad un calo del 4,1%).

L’EBITDA è invece migliorato nel quarto trimestre a 3,1 miliardi di dollari (+7,1%) con un parco clienti europeo a 23,9 milioni, in aumento rispetto ai 23,6 milioni dell’anno precedente.

Banda larga ai blocchi di partenza

In Italia, dove sta per partire il servizio a banda larga, previsto entro la prima metà del 2020 grazie all’accordo siglato con Open Fiber, il bacino clienti è di 5 milioni.

Non è escluso che la casa madre Comcast punti quest’anno su qualche acquisizione nel mondo delle Tlc nel nostro paese, per incrementare la clientela e diversificare le fonti di business della pay tv, in particolare sul versante della banda larga, una categoria di business per nuovi servizi collaterali alla pay tv su cui la casa madre americana punta molto nel nostro paese. Il mercato della banda larga in Italia, in termini di giro d’affari, è stimato in 6,35 miliardi di euro, secondo le stime dei vertici di Comcast.  

Sky Q anche per la banda larga

La clientela potrebbe essere costituita da vecchi abbonati “satellitari” che decidono di ampliare l’abbonamento anche ai servizi in fibra e alla telefonia fissa in bundle. Ma anche nuovi clienti tout court, visto che Sky ha da qualche mese lanciato una versione di Sky Q dedicata alla banda larga per portare quindi su questa tecnologia l’intera offerta satellitare di Sky.

Escluso invece l’ingresso di Sky nel mercato del mobile, di cui a più riprese si è parlato anche nel nostro paese dopo lo sbarco di Sky Mobile nel Regno Unito. Ma il mercato italiano del mobile è più che saturo al momento e quindi non se ne parla.  

Sky pronta a integrare Disney+

Secondo indiscrezioni di MF, Sky Plc sarebbe sul punto di chiudere un accordo con la nuova piattaforma in streaming Disney+, che sbarcherà in Europa il 24 marzo, per l’integrazione nella sua piattaforma satellitare Sky Q (al prezzo di 6,99 euro al mese), per sfidare Netflix, già presente sulla piattaforma di Sky.

Diritti Tv calcio

Nei prossimi mesi, infine, sarà lanciata la nuova gara per i diritti tv della Serie A per il triennio 2021-2024. Dopo l’integrazione di Dazn sulla sua piattaforma, la pay tv guidata da Maximo Ibarra dovrà capire quanto e come investire sul calcio di casa nostra, un business oneroso e dove la concorrenza, al di là di Dazn, è destinata ad aumentare visto che gli spagnoli di Mediapro restano alla finestra con la Lega per il lancio di un canale tv tematico per il quale hanno offerto 1,3 miliardi di euro all’anno.