Smart Care

Residence smart per anziani a Modena, grazie alla rete IoT Lepida

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All’interno di ogni appartamento sono stati installati sensori di movimento, per rilevare il passaggio e il tempo di permanenza di una persona all’interno di una stanza, e sensori ambientali, per il monitoraggio della temperatura, dell’umidità e del livello di illuminazione. I dati sono inviati alla piattaforma SensorNet.

Spesso quando sentiamo parlare di appartamenti e assistenza per anziani abbiamo davanti gli occhi le immagini di luoghi non particolarmente attraenti. Se questo lo pensiamo noi dall’esterno, sarà facile provare a comprendere quale possa essere lo stato d’animo di chi ci deve andare a vivere.

A Novi, nel modenese, il Residence Care “R. Rossi”, gestito dalla ASP Terre d’Argine, sarà trasformato da Lepida in una nuova struttura completamente rinnovata, digitalizzata e attrezzata con device dell’Internet of Things (IoT).

Su richiesta del Comune di Novi e dell’ASP, la società in-house della Regione Emilia Romagna, ha avviato una sperimentazione di rete IoT, si legge sul sito aziendale, “volta a testare soluzioni che coniugano domiciliarità e sicurezza per le persone fragili”.

La rete IoT Lepida, per garantire autonomia alle persone e sicurezza

Vediamo come funziona lo smart residence per anziani di Novi.

All’interno di ogni appartamento sono stati installati sensori di movimento per rilevare il passaggio e il tempo di permanenza di una persona all’interno di una stanza.

Si aggiungono anche sensori ambientali per il monitoraggio della temperatura, dell’umidità e del livello di illuminazione, perchè “la rilevazione di questi parametri ha la finalità di monitorare costantemente le condizioni di benessere degli ospiti e segnalare eventuali anomalie o criticità”, è spiegato dalla società in-house della Regione.

I dati sono raccolti in tempo reale ed inviati alla piattaforma SensorNet, sempre attraverso la rete IoT Lepida, per effettuare operazioni di geolocalizzazione senza l’uso di un sistema GPS, operando a basso consumo e a lungo raggio con dati crittografati.

Domotica e smart caring

Tecnologia domotica e digitale sono fondamentali per investire in nuove frontiere di assistenza domiciliare, creando un sistema di cura e prevenzione regionale che sia a misura dei bisogni delle persone e di come cambiano”, ha dichiarato Elly Schlein, vicepresidente della Regione con delega al Welfare.

“Al Residence Care di Novi l’Internet of things non serve a ridurre i contatti umani, che sono sempre fondamentali nel mondo del welfare, ma aiuta ad aumentarne l’intensità e la qualità. La domiciliarità è alla base della nostra idea di assistenza, sia nel sociale che nella sanità, e infatti i sensori e i servizi di monitoraggio sono tra gli ambiti di sviluppo primari della nostra Agenda digitale”, ha affermato Paola Salomoni, assessore all’Agenda digitale

Informazioni in tempo reale per intervenire rapidamente

Le informazioni sono quindi elaborate da un’applicazione per PC e smartphone, sviluppata da AIAS Bologna Onlus – partner del progetto – e customizzata sempre in collaborazione con Lepida.

In questo modo, anche con l’ausilio di una dashboard molto intuitiva, che facilita gli operatori nel monitoraggio degli ospiti, è sempre possibile verificare che le persone che vivono nel residence “conducano una vita regolare, muovendosi di giorno e riposando di notte, in un ambiente confortevole, correttamente illuminato e condizionato, nelle diverse ore della giornata”.

Se non c’è movimento in appartamento, può significare ad esempio che l’anziano non si è alzato dal letto, magari non si sente bene, o che è caduto a terra e ha perso i sensi.

Tutte possibili situazioni che si presentano di frequente nella vita quotidiana e che il sistema segnala agli operatori, mettendoli in grado di valutare in maniera efficace e puntuale sia la situazione, sia l’intervento da compiere.