PA e transizione tecnologica, in Emilia Romagna partito il sistema “Digital Place” di Lepida

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Un sistema di valutazione e qualificazione, messo a punto da Lepida, con l’obiettivo di sensibilizzare i propri enti soci verso un insieme di tecnologie e di servizi di mercato che possono essere utili alla trasformazione digitale, e di facilitarne la scelta e l’acquisizione da parte della PA.

Partita in Emilia Romagna, lo scorso 19 settembre, la nuova iniziativa “Digital Place”: un sistema di valutazione e qualificazione, messo a punto da Lepida, con l’obiettivo di sensibilizzare i propri enti soci verso un insieme di tecnologie e di servizi di mercato che possono essere utili alla trasformazione digitale, e di facilitarne la scelta e l’acquisizione da parte della Pubblica Amministrazione (PA).

Che cos’è “Digital Place”

Il Digital Place, si legge in una nota della società in-house della Regione, si rivolge ai produttori di tecnologie e servizi già presenti sui marketplace riservati alla Pubblica Amministrazione, quali IntercentER e Consip, e permette di sottoporre a Lepida un’accurata scheda descrittiva della propria offerta, attraverso apposita webform.

Condizione per la presentazione della scheda descrittiva è che la tecnologia o servizio non sia già erogato o pianificato da parte di Lepida, né richieda integrazioni con piattaforme di Lepida, per i cui processi sono già previste e definite altre procedure di qualificazione.

Se compatibile con i vincoli dell’iniziativa, ciascuna proposta viene posta in valutazione da Lepida sulla base di tre parametri: incidenza sulla trasformazione digitale, semplicità implementativa, semplicità di uscita (legata al lock-in tecnologico ovvero ai costi per la sostituzione e l’aggiornamento delle tecnologie).

La valutazione di ogni parametro, su una scala da 1 a 10, viene effettuata da cinque esperti di Lepida o dei suoi soci (individuati dal Responsabile Unico del Procedimento e DG di Lepida, Gianluca Mazzini) che, indipendentemente uno dall’altro, analizzano la scheda in modalità blind (senza cioè avere in disponibilità la ragione sociale del proponente o il link web).

Al termine del procedimento valutativo, entro due settimane dalla compilazione della proposta, le tecnologie o servizi che riportano un punteggio medio superiore a 6 in ognuno dei tre parametri vengono pubblicati all’indirizzo web http://digitalplace.lepida.it e diventano disponibili per valutazione e consultazione da parte degli Enti Soci.