Emilia Romagna: con la piattaforma SOLE per i test sierologici nelle farmacie regionali

di |

Test sierologici rapidi in quindici minuti, effettuati su campioni di sangue capillare (pungidito) che permettono di identificare persone entrate in contatto con il virus, rilevando eventuali anticorpi diretti contro SARS-CoV-2. Lepida ha predisposto una serie di interventi sulla piattaforma SOLE per gestire il percorso di screening.

La Regione Emilia-Romagna ha attivato un servizio di screening rivolto al mondo della scuola con test sierologici rapidi eseguiti in farmacia.  

A partire dal 19 ottobre, nelle farmacie convenzionate è iniziata l’esecuzione del test per gli studenti da 0 a 18 anni e maggiorenni frequentanti la scuola secondaria superiore, gli studenti universitari e i loro familiari (genitori, sorelle/fratelli, altri familiari conviventi, nonni anche se non conviventi).

I test sierologici rapidi, eseguibili in quindici minuti, vengono effettuati su campioni di sangue capillare (pungidito) e permettono di identificare se le persone sono entrate in contatto con il virus, rilevando eventuali anticorpi diretti contro SARS-CoV-2.

Lo screening sierologico, rivolto agli assistiti del SSR nelle fasce di popolazione indicate, è gratuito; l’esecuzione avviene previo appuntamento in farmacia. All’assistito che si sottopone al test, la farmacia rende disponibile un’apposita informativa e adeguate istruzioni.

In caso di positività al test, il cittadino viene contattato dai Dipartimenti di Sanità Pubblica aziendali per eseguire il tampone nasofaringeo, al fine di rilevare l’eventuale presenza del virus. Il sierologico rapido, ancorché non fornisca una risposta definitiva sulla presenza o assenza di coronavirus, rappresenta quindi uno strumento utile nella ricerca e nella valutazione epidemiologica della circolazione virale.

Per conto di Regione, Lepida ha predisposto una serie di interventi sulla piattaforma SOLE per gestire il percorso di screening, con la registrazione su una scheda dedicata dei dati dell’assistito e del risultato del test e la trasmissione della scheda alle Aziende sanitarie di assistenza del cittadino.

I dati anagrafici dello studente che si sottopone al test vengono recuperati da ARA con l’inserimento del codice fiscale da parte del farmacista; a questi dati si aggiungono: numero di telefono del genitore/tutore/soggetto affidatario del minore; scuola/università frequentata; classe o corso frequentato; conferma dell’acquisizione modulo di consenso al test firmato dal genitore/tutore/soggetto affidatario del minore.

Quando il test riguarda un familiare, i suoi dati anagrafici sono associati a quelli dello studente. È richiesto inoltre che la scheda riporti la conferma che il cittadino che esegue il test non abbia la febbre, la data e l’orario di esecuzione, la fotografia dell’esito del test, oltre ai dati della farmacia e al nome del test utilizzato, lotto e data di scadenza.

La piattaforma SOLE veicola la trasmissione all’Azienda sanitaria competente della scheda compilata dalla farmacia, sia verso il Dipartimento di Sanità Pubblica per le attività conseguenti (corretta interpretazione del risultato; contatto del cittadino in caso di esito positivo per eseguire il tampone nasofaringeo) sia verso il Servizio Farmaceutico per le attività di rendicontazione e di remunerazione del servizio svolto dalle farmacie.

Infine, come previsto dalla DGR 1272/2020, la scheda relativa al test eseguito dal cittadino è visualizzabile sul proprio Fascicolo Sanitario Elettronico.

Nei primi cinque giorni, da lunedì 17 a venerdì 23 ottobre nelle oltre 800 farmacie aderenti della regione sono stati effettuati 34.597 test.