i conti

Vodafone tocca la ripresa in Europa, ma Colao avverte:  ‘Rischio di nuovi monopoli nel broadband’

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Riviste al rialzo le stime per l'esercizio in corso grazie al recupero dei principali mercati europei, ma il Ceo Vittorio Colao non ha mancato di lanciare una frecciatina agli ex monopolisti europei, Deutsche Telekom e BT, che starebbero agendo in spregio della concorrenza nel mercato della banda larga.

Vodafone registra  un’accelerazione più forte del previsto della crescita dei ricavi nel secondo trimestre, tornando a vedere un aumento degli utili nel primo semestre. Sulla scia di questo risultato il gruppo – secondo operatore mobile mondiale – ha rivisto al rialzo le stime sulla redditività ritenendo che l’accelerazione dei ricavi registrata nel secondo trimestre proseguirà per l’intero esercizio che si chiuderà a marzo del 2016.

Nel semestre, i ricavi sono scesi del 2,3% a 20,3 miliardi di sterline mentre i ricavi da servizi sono saliti dell’1%  a 18,4 miliardi di sterline, anche grazie alla stabilizzazione dei principali mercati europei soprattutto quelli del Sud, Italia compresa.

Fa ben sperare la crescita dell’1,2% del fatturato nel secondo trimestre, rispetto al +0,8% del primo trimestre e al -1,5% nello stesso periodo 2014.

L’Ebitda, pur calando dell’1,7% a 5,79 miliardi, ha comunque battuto le attese degli analisti per 5,69 miliardi e per l’intero anno finanziario è previsto ora tra  11,7 e 12 miliardi di sterline, mentre in precedenza era stata indicato a 11,5 miliardi. L’utile operativo rettificato si è attestato a 1,64 miliardi.

L’Italia

Sul mercato italiano, i ricavi da servizi sono scesi del 2,0% a 2,5 miliardi di euro, ma il dato è in netto miglioramento sia rispetto al primo semestre 2014 (-13,6%) che allo scorso trimestre (-6,2%).

I ricavi da servizi mobili scendono del 3,1% ma c’è da segnalare un Arpu in ripresa (+ 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) sostenuto dalla forte crescita del consumo di dati (+55%), trainato dall’incremento del numero di smartphone su rete Vodafone a 11,7 milioni (+15% ). La rete 4G, informa la società, raggiunge ormai il 91% della popolazione e i clienti sono arrivato a quota 4 milioni.

I ricavi da rete fissa si attestano a 417 milioni di euro (+4 %), con una crescita dell’8% dei ricavi da banda larga. Nel semestre si sono registrati 67 mila nuovi utenti broadband, che portano il totale a 1,9 milioni su un totale di 2,3  milioni di rete fissa. In 148 mila hanno scelto le connessioni in fibra ottica.

12 mila i cabinet raggiunti dalla rete Vodafone, più del doppio rispetto al semestre precedente

In riferimento all’Italia il gruppo segnala quindi il “percorso di recupero costante del business mobile e le positive prestazioni della linea fissa nonostante l’aumento della concorrenza negli ultimi mesi”.

L’EBITDA è cresciuto del 2,3% attestandosi a 1 miliardo di euro, pari al  34,1% dei ricavi totali. Il margine EBITDA è aumentato di 0,4 punti percentuali.

Il calo dei ricavi da servizi, informa il gruppo in una nota, è stato compensato dal risparmio sui costi commerciali e sulle spese operative.

“Abbiamo raggiunto un importante punto di svolta per il gruppo con un ritorno alla crescita organica dei ricavi da servizi e dell’Ebitda nel primo semestre dell’esercizio fiscale”, ha commentato il Ceo Vittorio Colao, evidenziando in particolare i significativi investimenti effettuati nelle reti mobili e fisse ad alta velocità a sostegno dell’enorme crescita della domanda di dati.

“Rimaniamo concentrati sull’aumento dell’efficienza e sul miglioramento dei margini e ci aspettiamo di continuare a migliorare nella seconda metà dell’anno”, ha spiegato ancora Colao, che a margine della presentazione dei risultati non ha mancato di lanciare una frecciatina a due dei principali operatori ex monopolisti europei, Deutsche Telekom e BT che starebbero agendo a discapito della concorrenza nel mercato della fornitura di sevizi internet a banda larga.

La Commissione europea dovrebbe “fare attenzione al rischio di un ritorno ai vecchi monopoli in Europa, guardando bene a quello che sta succedendo nella banda larga fissa”, ha detto Colao tornando a ripetere anche che la divisione Openreach di BT dovrebbe essere scorporata dall’incumbent britannico