Innovazione

Sky: il nuovo decoder apre la via all’home entertainment di prossima generazione

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Altamente performante, Sky Q permetterà la visione multi-screen e in 4K. Ecco come Sky spiazzerà Netflix e BT.

Nella battaglia per la trasmissione dei contenuti online, Sky si sta giocando il tutto per tutto con un asso nella manica.

Si tratta di Sky Q, lanciato lo scorso novembre, che prevede un’offerta combinata di tv live e on-demand con contenuti in Ultra Alta Definizione (4K), disponibile dalla prossima primavera per i 12 milioni di abbonati di Regno Unito e Irlanda.

Italia, Germania e Austria dovranno aspettare il 2017.

Sky quindi non si ferma. Dopo essersi assicurata le anticipazioni di tutte le serie Tv targate Hbo per l’Europa, l’accordo con CBS per potenziare Sky Atlantic e aver lanciato un piano di espansione nel Vecchio Continente annunciando anche un accordo con O2 (Telefonica) per i servizi mobili, continua la sua avanzata sul mercato audiovisivo.

Il gruppo, che secondo i dati dell’Osservatorio europeo dell’audiovisivo è tra i dieci più ricchi del mondo, ha presentato un nuovo servizio che gli permetterà di guadagnare altro terreno rispetto alle web company che offrono servizi in streaming, come Netflix.

Per Strategy Analytics, “Sky Q è la principale arma di Sky per contrastare la minaccia che arriva da BT e Netflix e assicurargli la leadership del mercato per il prossimo decennio”.

 

Mentre orma si stanno definendo i dettagli, emergono alcune novità interessanti a partire dal design semplice e lineare del set-top box alla riprogettazione del controllo da remoto tramite Bluetooth invece che attraverso raggi infrarossi come solitamente avveniva.

Importante anche la funzione touch-pad che segna il primo cambiamento significativo a qualcosa che è rimasto invariato per anni.

Una delle principali caratteristiche di Sky Q è quella che viene descritta come Fluid Viewing, vale a dire la possibilità di spostare i contenuti da uno schermo all’altro, reso possibile grazie alla tecnologia fornita da AirTies.

Sky Q permetterà, infatti, di guardare i programmi su massimo 5 schermi e registrare altri 4 canali.

Le registrazioni potranno essere salvate su un tablet e guardate in un secondo momento.

Il decoder potrà essere utilizzato dagli utenti come hot-spot, in modo da creare una sorta di rete domestica alla quale collegare altri dispositivi, tablet in testa.

Il software Mesh di AirTies mappa la rete domestica, monitora le richieste per la banda larga e la tv in streaming da diversi dispositivi, decidendo in tempo quasi reale come inviare pacchetti dati in modo ottimizzato.

Nel futuro i fornitori di contenuti premium dovranno poter contare necessariamente su una rete domestica d’eccellenza.

Per gli esperti, il set-top box di Sky è di alto livello e in grado di competere a livello di innovazione con Apple o Netflix.

Philippe Alcaras, CEO per le reti wireless di AirTies, ha commentato: “AirTies ha fornito per anni dispositivi wi-fi a Sky e siamo felici d’essere stati scelti per questo progetto innovativo. Ancora una volta – ha aggiunto – Sky apre la via all’introduzione di un sistema di home entertainment di prossima generazione”.