Banda ultralarga

Lepida, nel 2019 altre 60 dorsali per l’Emilia Romagna

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Massima attenzione alle aree a fallimento di mercato, volontà di aumentare la copertura in banda ultralarga del territorio regionale, l’impegno per una regione autenticamente digitale ed inclusiva: questi gli obiettivi per il nuovo anno della società in house della Regione

Per l’anno in corso, la società in house della Regione Emilia Romagna si è posta l’obiettivo di aumentare i livelli di copertura in banda ultralarga del territorio, soprattutto per le unità immobiliari di quelle aree cosiddette “a fallimento di mercato”. Per il 2019 Lepida ha in agenda la realizzazione di 60 dorsali in fibra ottica per raggiungere Comuni e distretti industriali.

A fine 2017 erano 68 le dorsali in fibra ottica attivate. Ulteriori 70 dorsali sono state completate nel 2018, di cui 13 collegano municipi e 57 collegano aree industriali. In tutto, 138 dorsali realizzate complessivamente

ad oggi, di cui 50 in territori montani.

Oltre 10 milioni di euro le risorse impiegate fino alla fine del 2018 per la realizzazione delle dorsali in fibra ottica, tra fondi FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) e FEARS (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), in attuazione del Piano banda ultralarga.

Per favorire l’accelerazione dell’Agende Digitale regionale, è spiegato in un comunicato ufficiale: “Sulle tratte disponibili e pubblicizzate sul sito di Lepida, gli operatori di telecomunicazioni possono manifestare interesse per avere fibra, banda o trasporto, investendo nel rilegamento di accesso della sede prima che venga completata l’infrastrutturazione da parte del concessionario e poi richiedere a Lepida stessa servizi passivi o attivi sulla dorsale realizzata per dare servizi alle aziende di quell’area industriale”.

Per quanto riguarda i lavori assegnati al concessionario, Lepida ha reso noto che gli interventi eseguiti nel 2018 hanno superato i 27 milioni di euro di spesa, per un totale di 91 cantieri (66 progetti per la realizzazione di reti in fibra e 25 per copertura radio).

La società in house della Regione, è specificato nella nota, “metterà a disposizione del concessionario sia le infrastrutture realizzate nel Piano banda ultralarga che fibre esistenti per il backhauling, controlla progetti, cantieri ed effettua i collaudi. Le fibre realizzate saranno messe a disposizione di tutti gli Operatori TLC, in modo equo e non discriminatorio, secondo tariffe definite dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM). Il servizio erogato dall’operatore di telecomunicazioni ai cittadini sarà di almeno 30Mbps”.

Per il 2019, da parte del concessionario, è previsto in termini di banda ultralarga: “un raddoppiamento di Comuni raggiunti, la vendibilità ed erogabilità di servizio per alcuni di essi a partire dal secondo semestre 2019 e la ripianificazione degli interventi su altri sulla base della copertura delle unità immobiliari riscontrata”.