I risultati

Lepida, cresce l’Emilia Romagna digitale grazie a banda ultralarga e data center

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“Nel 2017 abbiamo attivato 289 punti BUL nativi e i punti WiFi sono diventati 289,6 con 1.361 nuove associazioni. Sono 126 le nuove scuole attivate”.

Si chiude un anno molto positivo per Lepida, la società in house della Regione Emilia Romagna. Tanti passi in avanti, piccoli e grandi, che hanno facilitato il percorso di crescita dell’agenda digitale regionale e di innovazione del territorio.

Focalizzandosi sui piani per la banda ultralarga (BUL), sull’espansione dei punti WiFi pubblici, sul potenziamento del livello di connettività delle aree produttive e delle amministrazioni locali, Lepida ha riorganizzato la propria strategia, migliorando l’operatività in linea generale, concentrandosi su reti e data center, sull’omogeneizzazione dei software, sule comunità tematiche e molto altro.

Il 2017 ha visto inoltre Lepida mettere le basi per l’integrazione con CUP 2000, finalizzata a dare vita ad un’unica realtà ICT dell’Emilia Romagna, con direzione generale congiunta, con l’allargamento del personale e le stesse tipologie di responsabilità, mansioni e strumenti di lavoro.

L’anno passato si sono avuti rilevanti risparmi in relazione alle procedure di richieste di offerte pubbliche: “Nel 2017 abbiamo attivato 289 punti BUL nativi e i punti WiFi sono diventati 289,6 con 1.361 nuove associazioni. Sono 126 le nuove scuole attivate. È stato fatto un bando WiFi che ha visto 1103 punti ammessi e per questi ben 809 apparati sono stati consegnati ai Soci e 247 già attivati. La banda Internet aggregata ha raggiunto picchi di 12Gbps. Sono state realizzate 70 nuove dorsali su fondi FESR e FEASR”.

Ulteriori risultati positivi per l’agenda digitale regionale sono stati il picco di 12 Gbps della banda internet integrata, la realizzazione di 70 nuove dorsali, 79 attivazioni BUL tra le imprese, la fibra ottica portata in 10 municipi, il nuovo SuapER è stato messo in produzione e ha realizzato oltre 20mila pratiche, così come il nuovo sistema centralizzato di DocER, con quasi 2 milioni di transazioni.

Particolarmente rilevanti, infine, sono state le attività Lepida legate alla data economy territoriale. Nel 2017 l’Emilia Romagna ha visto lo storage per i servizi e i soci arrivare a 2 petabyte.