Innovazione: stop alla fuga dei cervelli. La Ue avvia consultazione sullo Spazio europeo della ricerca

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Il Commissario Ue Máire Geoghegan-Quinn ha dichiarato: ‘Vogliamo che la comunità dei ricercatori ci dica di cosa ha bisogno, in modo da poter lavorare assieme per abbattere gli ostacoli alla crescita e alla creazione di posti di lavoro’.

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La Commissione Ue ha lanciato una consultazione pubblica diretta a definire le possibilità di un miglioramento radicale del contesto della ricerca europea. L’obiettivo è di realizzare lo Spazio europeo della ricerca (SER) entro il 2014, creando un autentico mercato unico della conoscenza, la ricerca e l’innovazione. Ciò consentirà a ricercatori, istituti di ricerca e imprese di muoversi, competere e collaborare attraverso le frontiere, incrementando il proprio potenziale di crescita.

 

Il Commissario europeo per la Ricerca, l’innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-Quinn, ha dichiarato: “La necessità di dare un impulso all’economia dell’Europa comporta quella di ottenere il meglio dalla nostra ricerca. È inaccettabile la circostanza per cui è spesso più interessante e facile per i nostri migliori scienziati attraversare l’Atlantico piuttosto che spostarsi attraverso l’Europa. Vogliamo che la comunità dei ricercatori ci dica di cosa ha bisogno, in modo da poter lavorare assieme per abbattere gli ostacoli alla crescita e alla creazione di posti di lavoro.”

 

La consultazione è aperta fino al 30 novembre 2011. Alcune delle questioni che la Commissione europea vuole affrontare sono:

 

• I ricercatori guardano a nuove opportunità, ma si trovano bloccati entro i confini nazionali?

• Gli scienziati hanno bisogno di nuove infrastrutture di ricerca per realizzare e provare le loro idee?

• La comunità dei ricercatori ha bisogno di maggiori opportunità per condividere le proprie opinioni, realizzare nuovi progetti e creare nuovi prodotti e servizi?

 

La Commissione terrà conto dei contributi ricevuti su queste e molte altre questioni per perfezionare la propria proposta di un quadro SER migliorato, da pubblicare entro la fine del 2012. Tale quadro servirà a ottimizzare il coordinamento dei finanziamenti alla ricerca attraverso gli Stati membri, migliorando l’efficienza e l’impatto della ricerca europea.

 

La Commissione europea ha concepito il SER come un prerequisito per una nuova era di innovazione e competitività in Europa, che permetta ai migliori cervelli di lavorare assieme in modo che l’Unione europea possa diventare un’Unione dell’innovazione. In febbraio il Consiglio europeo ha manifestato il suo sostegno invitando l’Unione europea a rimuovere rapidamente i residui ostacoli che impediscono di attrarre talenti e investimenti e a realizzare uno Spazio europeo della ricerca unificato entro il 2014.

 

Quanti sono interessati alle attività di ricerca e innovazione possono partecipare alla consultazione al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/research/consultations/era/consultation_en.htm

 

Proposta nel gennaio 2000 dalla Commissione europea nella sua comunicazione “Verso uno spazio europeo della ricerca” (COM(2000)6) e lanciata al Consiglio europeo di Lisbona nel marzo 2000, la creazione di uno Spazio europeo della ricerca (SER) ha ricevuto un nuovo impulso nel 2007 con il Libro verde della Commissione europea sul SER (COM(2007)161).

 

Il Trattato di Lisbona stabilisce una base giuridica per la creazione di uno Spazio europeo della ricerca. Tale spazio è diretto a permettere, in particolare, la libera circolazione dei ricercatori, del sapere scientifico e delle tecnologie. A questo fine, l’UE promuove la rimozione degli ostacoli fiscali e giuridici alla cooperazione nel campo della ricerca.

La Commissione europea intende presentare il quadro sullo Spazio europeo della ricerca nel 2012 coerentemente con l’impegno assunto nella sua comunicazione sulla creazione di un’Unione dell’innovazione (COM(2010) 546).

 

Nel 2008, il Consiglio ha avviato il processo di Lubiana diretto a migliorare la governance politica dello SER e ha adottato una visione condivisa del SER 2020. Sono attualmente in corso progressi concreti attraverso una serie di iniziative di partenariato proposte dalla Commissione nel 2008 per incrementare la cooperazione in cinque settori: le carriere dei ricercatori (condizioni di lavoro e mobilità); la progettazione e la gestione congiunte di programmi di ricerca; la creazione di infrastrutture di ricerca europee di livello mondiale; il trasferimento delle conoscenze e della cooperazione tra la ricerca pubblica e l’industria; nonché la cooperazione internazionale in materia di scienza e tecnologia. MEMO/11/597

 

Per maggiori informazioni:

Consultazione pubblica sul quadro SER (ERA):

Portale SER

L’Unione dell’innovazione