Concorrenza

La Ue teme che la scelta dell’AI debba essere soltanto americana come per social e Cloud

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L’Europa teme che nell’ambito dell’intelligenza artificiale si ripeta il modo in cui le Big Tech statunitensi hanno divorato i social media e i mercati del cloud.

L’Europa è preoccupata di essere schiacciata dai giganti americani del tech sull’intelligenza artificiale. L’allarme arriva dalla Vice presidente e commissaria Ue alla Concorrenza Margrethe Vestager. “La scelta non deve essere americano o americano”, ha detto Vestager in un podcast su Politico.eu, sottolineando che il mercato deve restare aperto.   

Sull’AI la Ue teme di essere fagocitata dagli Usa

Vestager ha evidenziato le crescenti preoccupazioni tra le autorità di regolamentazione della concorrenza Ue, secondo cui il controllo sull’intelligenza artificiale viene fagocitato da alcune aziende tecnologiche leader.

Microsoft ha acquisito una partecipazione di primo piano in OpenAI, la società dietro il popolare chatbot ChatGPT, ed è impegnata in una feroce corsa con il concorrente Google su chi può implementare la tecnologia AI più avanzata il più velocemente possibile.

Autorità antitrust concentrate sulla questione

Le autorità antitrust si sono concentrate sulla questione. Negli Stati Uniti, sia il Dipartimento di Giustizia che la Federal Trade Commission stanno esaminando come indagare OpenAI per motivi antitrust. Le autorità di regolamentazione dell’Unione Europea a gennaio hanno chiesto agli operatori del settore un feedback per sapere se vedono problemi con la concorrenza per l’intelligenza artificiale. E l’Autorità britannica per la concorrenza e i mercati (CMA) ha lanciato un sondaggio simile a dicembre.

In testa alle paure dell’Europa il timore che si ripeta nel mondo dell’AI ciò che è accaduto con l’ultima generazione di giganti di Internet. Il boom dei social media, dei search engine e del cloud ha creato titani come Meta, Google e Amazon, ma ha ridotto l’Europa a uno spettatore incapace di recuperare terreno e competere.

AI cambierà le dinamiche del mercato

I big data sono diventati “un motore essenziale della concorrenza… Hanno cambiato completamente le dinamiche del mercato”, ha detto Vestager nell’intervista, durante la sua visita a Washington. “Ora, con l’intelligenza artificiale, è probabile che vedremo un cambiamento anche nelle dinamiche del mercato, ed è probabile che ciò accadrà molto più velocemente di quanto abbiamo visto sugli effetti di rete e sul mercato basato sui dati”, ha affermato.

Il timore di essere schiacciati dai giganti statunitensi nelle ultime settimane ha portato la Francia a rallentare l’approvazione della legge sull’intelligenza artificiale dell’UE perché sosteneva che parti della legge avrebbero rallentato il suo campione nazionale di intelligenza artificiale Mistral AI.