Intel-McAfee: via libera dall’antitrust Usa mentre restano ancora i dubbi della Ue

di Antonietta Bruno |

L'esito delle verifiche da parte dell'organo di controllo europeo circa la possibile concorrenza sleale nei confronti delle altre società operanti nel settore della sicurezza informatica, è atteso per il prossimo 12 gennaio.

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Per la Federal Trade Commission non ci sono problemi di sorta e dà il suo bene stare all’operazione finanziaria per l’acquisizione, da parte di Intel, della McAfee. L’azienda specializzata in sicurezza informatica e dal valore commerciale che si aggira sui 7,68 miliardi di dollari, che la multinazionale di Santa Clara vorrebbe acquistare per rafforzare la sua posizione sul mercato mondiale, sfruttandone i dispositivi di sicurezza.

 

Obiettivo, quello di Intel, che continua però ad incontrare l’opposizione da parte dell’Unione Europea che in tal senso, ha inteso rinviare la pratica fino a quando non saranno approfondite tutte le indagini antitrust in corso. Verifiche necessarie per l’organo di controllo europeo, che teme una possibile concorrenza sleale nei confronti delle altre società operanti nel settore della sicurezza informatica.

 

Questo stesso ostacolo però, pare sia stato superato dalla FTC statunitense. Ad annunciarlo esprimendo grande soddisfazione in tal senso, è stato il vice president of Finance and director of Investor Relations for Intel Corporation, Kevin R. Sellers, che assieme al gruppo Intel è riuscito a fugare tutti i dubbi sollevati dai componenti dell’agenzia del governo Usa, la cui missione è proprio quella di garantire la tutela dei consumatori, ed eliminare e prevenire tutto ciò che le autorità di regolamentazione percepiscono essere pratiche nocive per i settori di riferimento.

 

Uno spiraglio di luce importante per i vertici di Intel, che attendono ora con maggiore fiducia l’esito delle verifiche dell’antitrust europeo che dovrebbe arrivare subito dopo le festività natalizie. Probabilmente entro il 12 del prossimo mese di gennaio.