Antitrust: accusa di abuso di posizione dominante per IBM. La Ue apre due indagini

di Alessandra Talarico |

Europa


IBM

L’Antitrust europeo ha deciso di avviare due indagini nei confronti di IBM per due presunte violazioni delle regole comunitarie relative all’abuso di posizione dominante sul mercato dei server centrali (mainframe).

 

Il primo caso è stato aperto in seguito alla denuncia dei fornitori di software ‘emulatori’ T3 e Turbo Hercules, e si concentra sulla  presunta vendita, da parte di IBM, di hardware mainframe abbinato al suo sistema operativo mainframe. La seconda è un’indagine avviata su iniziativa della Commissione, per presunto comportamento discriminatorio di IBM nei confronti dei fornitori concorrenti di servizi di manutenzione mainframe.

 

I mainframe sono potenti computer utilizzati da molte grandi aziende e istituzioni governative in tutto il mondo per memorizzare ed elaborare le informazioni critiche.

Si stima che la stragrande maggioranza dei dati aziendali a livello mondiale risieda su mainframe. Basti pensare che nel 2009, sono stati spesi per nuovi hardware mainframe e relativi sistemi operativi, circa 8,5 miliardi di euro a livello mondiale e 3 miliardi in Europa.

 

Secondo la Commissione, IBM avrebbe abbinato in maniera illegale, la vendita di prodotti hardware a quella del suo sistema operativo mainframe. Le denunce sostengono che la vendita abbinata esclude i fornitori di tecnologie di emulazione che potrebbero consentire agli utenti di eseguire applicazioni critiche su hardware non-IBM.

 

Inoltre, la Commissione teme che IBM possa avere messo in atto pratiche anticoncorrenziali, al fine di precludere il mercato dei servizi di manutenzione, limitando o ritardando l’accesso a parti di ricambio di cui IBM è l’unico produttore.

 

L’avvio del procedimento, ha sottolineato l’esecutivo in una nota, non implica che la Commissione abbia la prova di infrazioni, ma soltanto che i casi saranno  esaminati i casi come una questione di priorità.