TI Media: smentite le voci su offerte per La7 e MTV. Bernabè intanto conferma target 2009 e focus su asset brasiliani

di Alessandra Talarico |

Italia


Franco Bernabè

Telecom Italia ha smentito in maniera categorica di aver ricevuto offerte ‘molto concrete’ da gruppi esteri per l’acquisizione di TI Media, come riportato stamani da alcuni organi di stampa.

Telecom Italia Media, che ha avviato la cessione degli asset digitali ma non intende cedere tutto il pacchetto – che comprende le emittenti La7 e Mtv – ha chiuso il primo semestre 2009 in netto miglioramento rispetto all’anno precedente. La perdita netta (-42,2 milioni di euro) si è ridotta di 13,2 milioni di euro, rispetto a quella del primo semestre del 2008 (-55,4 milioni di euro). Un miglioramento ancor più significativo se rapportato al forte periodo di crisi in cui il calo della raccolta pubblicitaria ha registrato il -14,8% sul mercato televisivo (dati Nielsen, maggio 2009).

 

Sulla scia della notizia delle presunte offerte di acquisto da parte di gruppi esteri, il titolo TI Media guadagnava a metà seduta l’11,2%.

 

Ieri, intanto, nel corso di un incontro organizzato da Sanford Bernstein a Londra, l’amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabè ha confermato gli obiettivi relativi all’Ebitda e al debito per il 2009: per l’esercizio in corso il gruppo prevede per la Business Unit Domestic un EBITDA organico di 9,9-10 miliardi di euro e un Rapporto Indebitamento finanziario netto-EBITDA intorno a 2,9.

 

Confermando che la generazione di cassa resta l’obiettivo primario del gruppo – che punta su un’attenta disciplina finanziaria e sul taglio dei costi – Bernabè ha parlato di “aggressivo programma di efficienza” e ha rinnovato l’impegno e l’interesse del gruppo per il mercato brasiliano, dove Tim Brasil ha registrato un buon miglioramento della redditività.

 

Sul fronte dell’esposizione debitoria del gruppo è intervenuto anche il presidente Gabriele Galateri, che ha confermato la possibilità di nuove emissioni obbligazionarie, dopo i tre bond dal valore complessivo di 2 miliardi di euro lanciati dall’inizio dell’anno.

“Il momento dei mercati finanziari é molto positivo, li abbiamo già utilizzati recentemente con emissioni di grande successo e stiamo pensando di riutilizzarli ulteriormente”, ha detto Gabriele Galateri, che però non si è sbilanciato sui tempi della nuova emissione, che arriverà quando la società sarà “tecnicamente preparata”.

 

Galateri ha quindi assicurato che l’atmosfera tra i soci Telco è “positiva e costruttiva”.

 

Alla fine di agosto, l’antitrust argentino ha stabilito che Telecom Italia cedere entro un anno la propria quota in Sofora (la holding che controlla Telecom Argentina, di cui il gruppo italiano possiede il 50%) a causa della situazione di monopolio che si verrebbe a creare per la contemporanea presenza di Telefonica in Telecom Argentina e nel suo principale concorrente, Telefonica Argentina (di cui è proprietario).

 

“Non c’è tensione, non c’è conflittualità interna, certo c’è la normale dialettica e visioni diverse, come sulle questioni sudamericane, ma sono sicuro che tutto sarà affrontato parlando in maniera trasparente, anche all’esterno, senza che ci siano aree oscure, grigie”, ha concluso Galateri.