La vertenza

Tim, Uilcom-Uil: Governo e azienda si fermino per un confronto

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Appello della Uilcom-Uil al Governo e all'azienda: 'La UILCOM chiede a tutti uno stop al fine di rappresentare al sindacato e ai lavoratori/trici chiarezza sul percorso da intraprendere'.

“Sono mesi che stiamo assistendo ad un bombardamento mediatico sulla controversia TIM, noi continuiamo ad insistere che il metodo proposto ed adottato fino ad oggi sia da parte dell’Azienda che dal Governo siano sbagliati”. Lo scrive oggi la Uilcom-Uil in una nota.

“Non si è mai voluto aprire un vero confronto con le Organizzazioni Sindacali lasciate scientificamente ai margini di qualsiasi confronto ed informazione – prosegue la nota – Da un anno leggiamo di tutto ed il contrario di tutto ma mai nessuno ha voluto rappresentare gli effetti e le ricadute in termini di occupazione e di piano industriale delle proposte del Governo e dell’attuale management di Tim che pensa di fare scelte univoche mettendo poi a fatto compiuto i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali”.

“Nella settimana in cui il CdA di Tim dovrebbe fare le valutazioni “finali”, noi continuiamo a denunciare il metodo assurdo su come siamo giunti a questo punto. Riteniamo inconcepibile che il Governo stanzi 2,5 mld di euro per offrire al Fondo KKR la maggioranza azionaria della futura Società della Rete!”, si legge ancora.

“La UILCOM chiede a tutti uno stop al fine di rappresentare al sindacato e ai lavoratori/trici chiarezza sul percorso da intraprendere – prosegue la nota – Anche le vicende di queste ore, fatte di proposte alternative al piano KKR devono fare riflettere chi si ostina a perseguire una strada pervasa soprattutto da variabili. Da qui l’appello a fermarsi e aprire un confronto con il sindacato sul destino di un’azienda strategica per il Paese. Quello che manca è una visione industriale”.