Antitrust: ennesima multa per France Télécom, 45 mln per abuso di posizione dominante sul mercato Adsl

di Raffaella Natale |

Francia


France Telecom

 France Télécom dovrà pagare una multa di 45 milioni di euro per abuso di posizione dominante sul mercato di internet. Si tratta della decima condanna dal 1994 a oggi, cosa che fa dell’operatore tlc il più sanzionato dall’Autorità francese per la concorrenza.

 

L’ammenda è stata fissata dopo una transazione tra il gruppo e l’Authority, intervenuta dopo il ricorso del novembre 2001 di T-Online (Deutsche Telekom) e del febbraio 2002 di Liberty Surf (rilevata nel 2005 da Telecom Italia).

I due Isp lamentavano l’eccessiva presenza di France Télécom, che all’epoca deteneva la quasi totalità del mercato Adsl. Successivamente le società avevano trovato un accordo, ma l’Autorità ha deciso ugualmente di avviare la procedura, viste le importanti ragioni di interesse pubblico.

 

La multa di 45 milioni è la terza, in ordine di importanza, per France Télécom dopo quella di 80 milioni del novembre 2005 sempre per abuso di posizione dominante nel settore internet e quella record di 256 milioni inflitta nel 2005 quando fu sanzionata con SFR (220 milioni) e Bouygues Telecom (58 milioni) per aver realizzato due intese di cartello con danno per la libera concorrenza.

L’importo totale di 534 milioni di euro ne hanno fatto l’ammenda più grossa mai inflitta dall’Antitrust francese.

 

Dal 1994, France Télécom è stata sanzionata dieci volte e nella maggioranza dei casi ha contestato la decisione, correndo anche dei grossi rischi visto che nel 2005 ha visto raddoppiare una multa da 20 a 40 milioni di euro dopo aver fatto ricorso alla Corte d’appello.

In totale dal 1994, France Télécom ha versato circa 490 milioni di euro a titolo di sanzioni finanziarie, denaro che ha direttamente alimentato le casse dello Stato francese.

 

Quest’ultima multa di 45 milioni è stata il risultato di un difficile calcolo che ha considerato intanto le obiezioni mosse contro il gruppo (40 milioni), la reiterazione di certe pratiche (20 milioni), dai quali sono stati sottratti 15 milioni perché l’operatore non ha contestato i fatti e ha preso prontamente l’impegno a migliorare la situazione per il futuro.

 

Consapevole ormai dei propri sbagli, France Télécom cambia atteggiamento, anche se in un comunicato ha lamentato “…la politica di esemplarità punitiva” professata dall’Antitrust nei propri confronti. La società non ha ancora deciso se farà appello contro quest’ultima decisione.

 

Bruno Lasserre, presidente dell’Autorità, ha commentato: “…Spero che questa questione, anche se riguarda fatti ormai vecchi, sia l’ultima di una lunga serie e che porti un cambiamento di condotta di France Télécom una volt aper tutte”.

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