Open source: partnership tra i costruttori per la prima piattaforma Linux-based per i dispositivi mobili

di Alessandra Talarico |

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Linux Mobile

Creare una piattaforma mobile basata su Linux per abbassare i costi di sviluppo, aumentare la flessibilità e realizzare un ecosistema mobile più ricco a vantaggio di una user experience migliore e differenziata.

È questo l’obiettivo dell’iniziativa lanciata da Motorola, NEC, NTT DoCoMo, Panasonic Mobile Communications, Samsung e Vodafone, che si sono uniti per realizzare la prima piattaforma software Linux-based per i dispositivi mobili.

 

Le compagnie impegnate nel progetto hanno anche annunciato l’intento di creare una fondazione indipendente per stimolare il contributo di tutte le parti interessate attraverso un processo di creazione aperto e trasparente.

 

Il gruppo si concentrerà prima di tutto sulla realizzazione e il marketing di una specifica API e dell’architettura, ma si occuperà anche di mettere in piedi un processo di partecipazione bilanciato tra i membri attuali e futuri della partnership – cercando e coordinando la collaborazione delle organizzazioni industriali e di tutte le parti interessate dai produttori agli operatori, dai chipmaker ai vendor di software.

 

La fondazione si occuperà inoltre di fornire i riferimenti per un codice open source e le specifiche per i produttori di software, nonché una test suite per valutare e dimostrare la conformità del prodotto con le specifiche della piattaforma.

 

I membri fondatori della fondazione si occuperanno dello sviluppo dei primi riferimenti per l’implementazione della piattaforma, ma incoraggeranno anche la partecipazione di altre compagnie interessate al suo sviluppo.

 

La creazione di una piattaforma Linux universale per la telefonia mobile libererà – secondo Greg Besio di Motorola – le enormi “opportunità di innovazione per gli sviluppatori, i produttori di dispositivi, gli operatori e i consumatori”.

 

L’iniziativa sarà inoltre uno strumento essenziale per accelerare il lancio sul mercato di nuovi servizi e di prodotti più personalizzati e sarà inoltre strumentale – ha spiegato Jens Schulte-Bockum di Vodafone – “per ridurre la frammentazione del mercato delle piattaforme software Linux-based”.

 

Molto importante per DoCoMo è invece il contributo dell’iniziativa al miglioramento delle performance e alla riduzione dei costi, “obiettivi vitali” per gli operatori che per raggiungerli hanno però bisogno sempre più di un valido ecosistema.

 

Panasonic, che ha posto Linux al centro della sua strategia software, ha già venduto oltre 8 milioni di telefonini Linux su un mercato altamente competitivo come quello giapponese.

La creazione di questo gruppo di società, per il Managing Director di Panasonic Mobile Communications Osamu Waki, “accelererà la realizzazione di una piattaforma software e di un ecosistema Linux-based veramente globale, creando una maggiore flessibilità e la possibilità di mettere in commercio prodotti che meglio si adattano alla cosiddetta ‘ubiquitous network society'”.

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