Torino 2006: il DVB-H diventa una realtà per la Tv pubblica. Procede con gran successo il lancio di Rai Mobile

di Raffaella Natale |

Italia


XX Giochi Olimpici Invernali

Proseguono le Olimpiadi Invernali (Torino, 10-26 febbraio) che stanno tenendo incollati ai televisori i telespettatori di tutto il mondo, ma non solo, da quest’anno in molti hanno potuto seguire le gare sportive direttamente dal telefonino.

Torino è stata, infatti, l’occasione per il debutto della Mobile Tv (trasmissione di contenuti televisivi su cellulare), dove da gennaio 2005 si sta svolgendo la prima sperimentazione del servizio di Mobile Tv basata su tecnologia DVB-H (Digital Video Broadcasting – Handheld).

Da ottobre 2005, in particolare, un gruppo di 50 utenti può ricevere i programmi televisivi sullo schermo del proprio cellulare nella città di Torino anche all’interno delle abitazioni e in automobile. La sperimentazione è ampliata nel corso dei giochi invernali, aumentando il numero degli utenti e proponendo la visibilità delle performance dei campioni olimpici in ogni luogo e momento direttamente sul cellulare.

 

La Rai, che da diversi anni lavora anche alla definizione dello standard DVB-H, è già in possesso di tutti i requisiti per lo sviluppo di servizi competitivi e rappresenta un interlocutore primario sia come operatore di rete che come produttore di contenuti. La sperimentazione avviata, aperta anche ad altri operatori, ha l’obiettivo di testare operativamente le potenzialità del DVB-H, definire l’architettura tecnologica di riferimento e il modello di servizio per il consumatore (funzionalità, contenuti, modalità di accesso). La sperimentazione propone un insieme di canali visibili senza limitazione di orario, un’offerta completa, dall’informazione allo sport, dalla musica ai cartoni, dando anche alla Radio uno spazio centrale.

 

I Giochi olimpici si sono, quindi, rivelati un occasione per lo sport ma anche un banco di prova per la Mobile Tv della Rai.

Il direttore di Nuovi Media Rai, Roberto Sergio, aveva annunciato che il focus più forte sarebbe stato sul digitale terrestre, “su cui abbiamo avviato già da tempo ogni sperimentazione necessaria per essere pronti all’evento che stiamo per vivere”.

Aggiungendo che la nuova piattaforma sarebbe stata anche la base per lo sviluppo della Mobile Tv o l’alta definizione che si stanno sperimentando presso il Centro ricerche di Torino e che hanno fatto il loro debutto in occasione di questo grande evento mondiale

 

Oltre ai classici canali Rai1, Rai2, Rai3, sono disponibili alcuni dei canali trasmessi su piattaforma digitale terrestre – Rai Doc, Rai Utile, Rai Sport e Rai News24 – e Rai Mobile, canale generalista che la Rai per prima ha sviluppato appositamente per chi fruisce di contenuti in mobilità.

Questo canale è stato anche portato su tecnologia Umts, attraverso una partnership non esclusiva con H3G e rappresenta il primo di una serie di canali destinati alla ricezione in mobilità, che potranno avere un utilizzo commerciale, contribuendo con il loro ricavavo a finanziare parte dello sviluppo di questa nuova tecnologia.

 

Per le Olimpiadi di Torino, la Rai ha, infatti, siglato accordi anche con altri operatori italiani. Lo scorso dicembre, la Tv pubblica ha chiuso un accordo con Vodafone Italia, per una sperimentazione nell’ambito del DVB-H che si concluderà entro l’estate. Dopo una prima valutazione congiunta delle diverse opzioni disponibili per realizzare la copertura di Torino, in questi giorni sono iniziate  le prime attività di verifica sul campo. Un gruppo di tecnici di Rai e Vodafone Italia sta valutando gli ulteriori sviluppi tecnici, utilizzando la Tv sul cellulare per le vie del capoluogo piemontese.

Nella seconda fase Rai e Vodafone Italia si focalizzeranno sui contenuti, mettendo a fattor comune le reciproche esperienze e competenze, studiando e sperimentando i diversi format che meglio si adattano all’utilizzo della Mobile Tv e le forme di interattività rese possibili dalla combinazione di DVB-H e Umts.

 

La Rai ha siglato un altro importante accordo con Tim, che potrà così trasmettere gli eventi olimpici sui propri telefonini dotati di questa nuova applicazione. La sperimentazione è cominciata l’11 febbraio e proseguirà per l’intera durata delle competizioni. Il servizio oltre che nella zona di Torino è disponibile nelle aree di Sestriere, Bardonecchia, Sauze d’Oulx e Cesana. Sono 1.000 gli sperimentatori selezionati da Tim che proveranno il servizio DVB-H.

 

Come ricorda la Rai in una nota, “Nel 1972 la Tv italiana a colori debutta alle Olimpiadi di Monaco, nel 1990, in occasione dei campionati mondiali di calcio a Roma, la Rai realizza le prime trasmissioni al mondo di televisione ad alta definizione in tecnica digitale via satellite, nel 2006 è la volta della televisione mobile alle Olimpiadi invernali di Torino: la Rai è sempre in prima linea nel settore delle innovazioni tecnologiche per il grande pubblico, e ancora una volta ha scelto di promuovere il nuovo servizio in occasione di un evento internazionale che celebra i valori dello sport, della vita all’aria aperta, della partecipazione. E’ un primato reso possibile dalla competenza del Centro Ricerche Rai e dalla collaborazione delle strutture produttive, che ha coinvolto l’industria nazionale in un’impresa senza precedenti, in un’epoca in cui gli utenti abituali della telefonia mobile stanno raggiungendo in Italia la quota di 40 milioni, e in cui 8 milioni di italiani guardano la Tv satellitare, 3 milioni il digitale terrestre, e 1 milione già sperimenta la Tv via Internet”.

Key4Biz

Quotidiano online sulla digital economy e la cultura del futuro

Direttore: Luigi Garofalo

© 2002-2024 - Registrazione n. 121/2002. Tribunale di Lamezia Terme - ROC n. 26714 del 5 ottobre 2016

Editore Supercom - P. Iva 02681090425

Alcune delle foto presenti su Key4biz.it potrebbero essere state prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, lo possono segnalare alla redazione inviando una email a redazione@key4biz.it che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

Netalia