Fondazione Vodafone Italia presenta in Toscana il progetto ‘Educare con lo sport’

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Sport e innovazione tecnologica per promuovere l’inclusione sociale in Toscana. Il presidente di Fondazione Vodafone, Alex Zanardi: ‘Sport come pratica di inclusione sociale, tecnologia per facilitare l’accesso alla formazione’.

E’ stato presentato la scorsa settimana nella sede di Regione Toscana, Palazzo Strozzi Sacrati, “Educare con lo Sport”, progetto di formazione realizzato da Dynamo Academy e Sport Senza Frontiere Onlus, con il sostegno di Fondazione Vodafone Italia. Alla presentazione è intervenuta l’Assessore per il Diritto alla Salute, al welfare e allo sport Stefania Saccardi con Alessandro Tappa, Presidente di Sport Senza Frontiere e Maria Serena Porcari, CEO di Fondazione Dynamo e Presidente di Dynamo Academy, e con la partecipazione straordinaria di Alex Zanardi, Presidente di Fondazione Vodafone.

Il progetto Educare con lo Sport parte dal bisogno di inclusione sociale di minori vulnerabili a rischio di emarginazione oppure affetti da patologie gravi e croniche nel nostro Paese e agisce attraverso la formazione di operatori sportivi, educatori e volontari, che operano nell’ambito di progetti e di interventi che utilizzano la pratica sportiva. La formazione ha l’obiettivo di accrescere conoscenze e sviluppare competenze nel campo della pratica sportiva come strumento di integrazione, inclusione sociale e benessere psico-fisico.

La pratica sportiva costituisce un fattore importante di prevenzione e tutela della salute e uno strumento di integrazione e inclusione sociale in favore di categorie svantaggiate. Il progressivo riconoscimento dei benefici della pratica sportiva dal punto di vista del benessere psico-fisico della persona e sul versante dell’integrazione sociale necessita lo sviluppo di nuove competenze e conoscenze per i soggetti – operatori sportivi, istruttori, educatori, volontari – che operano in tali contesti.

Sport come inclusione sociale. Lo definirei un mantra della Regione Toscana, principio ispiratore della sua Carta etica dello sport, e dei tanti progetti sportivi che hanno come parola chiave l’inclusione. Ma questo ha ancor più valore quando il mondo dello sport incrocia quello della disabilità, in un contesto in cui pratica e competizione sportiva assumono un ruolo speciale. Qui il fiore all’occhiello è costituito dal Progetto regionale SportHabile, con i suoi numerosi centri e il sottoprogetto FirenzeHabile che ha visto un investimento da parte della Regione di 150.000 euro per attività sportive per i disabili. Benvenuto dunque il progetto Educare con lo sport, le cui finalità di integrazione e inclusione sociale ben si accordano con il nostro impegno per sviluppare e promuovere concretamente il concetto di sport per tutti” ha dichiarato Stefania Saccardi, Assessore al Diritto alla salute, sociale e sport della Regione Toscana.

Sport e tecnologia sono i due assi di questo progetto. – afferma Alex Zanardi, Presidente di Fondazione Vodafone Italia – Da una parte la pratica sportiva per abbattere le barriere della disabilità e favorire integrazione sociale, dall’altra l’innovazione tecnologica che, accorciando le distanze, facilita l’accesso ad un percorso formativo necessario allo sviluppo di nuove competenze per istruttori ed educatori, in grado di interagire con minori a rischio di esclusione perche’  affetti da patologie o diversamente abili “ “La preparazione dello staff è un fattore determinante nell’efficacia di programmi che hanno come beneficiari bambini gravemente malati” – ha dichiarato Maria Serena Porcari, Presidente di Dynamo Academy – “Dynamo Academy trasferisce e rende disponibili con attività di formazione nell’ambito della Social Education le competenze acquisite nel progetto Dynamo Camp.”

È ormai acquisita l’importanza dello sport come strumento di prevenzione, tutela della salute  e per l’inclusione sociale. Di questo si occupa SSF. Per la crisi economica, sono sempre meno le famiglie che possono permettersi un’attività sportiva regolare per i propri figli e sempre più le fasce di popolazione a rischio esclusione sociale. E di fatto un bambino su cinque in Italia non fa sport” – ha dichiarato Alessandro Tappa, Presidente di SSF- Educare con lo Sport vuole dare competenze multidisciplinari a tutti gli operatori che operano con minori svantaggiati per metterli in condizione di affrontare al meglio questa sfida.”

Il corso

Educare con lo sport mette in campo l’esperienza di Sport Senza Frontiere Onlus – che lavora nel campo dell’inclusione sociale a favore di minori provenienti da realtà di disagio sociale e promuove attivamente lo sport come mezzo integrazione –  e di Dynamo Camp Onlus, che ha sviluppato un modello consolidato di Terapia Ricreativa per minori con patologie  gravi e croniche.

Grazie al sostegno di Fondazione Vodafone è stata completata l’edizione pilota che ha coinvolto 26 partecipanti da più Regioni d’Italia, che hanno beneficiato di una struttura didattica in 3 moduli di 20 ore di lezione ciascuno, presso la struttura di Dynamo Camp, e 40 ore di esperienza presso i progetti di Sport Senza Frontiere e Dynamo Camp.

Il corso si è articolato su un programma che ha sviluppato i seguenti temi principali: “Sport e marginalità sociale. Strategie di inclusione attraverso lo sport”, “Minori affetti da patologie gravi/croniche. Sport come terapia ricreativa”, “Sport e disabilità”. Si è articolato in temi che riguardano la psicologia dei bambini in contesti di disagio familiare, patologia grave e disabilità fisica, psichica e psico-fisica, le precauzioni e l’approccio per la pratica sportiva e di Terapia Ricreativa, gli strumenti di valutazione di impatto, l’esempio dei campioni dello sport e ha portato testimonianze di realtà come Kids Kicking Cancer, Baskin, Special Olympics Italia.

Il primo corso “pilota” rappresenta un modello di sviluppo di corsi di formazione specifici sull’argomento “sport ed integrazione”, rispondendo ad una necessità specifica sempre crescente con la quale anche Sport Senza Frontiere e Dynamo Camp si confrontano ogni giorno. I temi sono articolabili ed espandibili in modo mirato, in programmi futuri.

Su stimolo di Fondazione Vodafone, sempre attenta all’innovazione tecnologica, è stata sviluppata una parte dedicata all’elearning con contenuti formativi online a disposizione della community e accessibili previa registrazione anche a esterni. Attraverso il sito www.educareconlosport.it si può accedere ad una piattaforma che rende fruibili le lezioni on line.