La partnership

4K via satellite, Rai ed Eutelsat alleati per l’Ultra HD

di |

Le due aziende collaboreranno per la sperimentazione della programmazione satellitare in Ultra HD rivolta all’Italia.

Rai ed Eutelsat avviano un’importante collaborazione per la sperimentazione dell’Ultra Alta Definizione (4K) via satellite.

Viale Mazzini punta sulle competenze di un’azienda del calibro di Eutelsat per offrire ai telespettatori un’esperienza televisiva sempre più immersiva, quella che solo il 4K può garantire.

In una nota la Rai spiega che “La ricerca di standard tecnici sempre più elevati ha nel satellite una piattaforma di diffusione privilegiata, un percorso che nella strategia di Rai già prevede il passaggio all’alta definizione dell’intera programmazione da satellite”.

La cooperazione con Eutelsat, aggiunge la tv pubblica, “crea le premesse per un ulteriore avanzamento della qualità televisiva, introducendo per gli spettatori italiani anche il nuovo standard Ultra HD”.

“Rai intende così confermare – conclude la nota – la propria leadership nell’innovazione tecnologica per i servizi televisivi su tutte le piattaforme di distribuzione e tutte le tecnologie“.

Rai diffonde dal satellite cinque canali in alta definizione sulla piattaforma tivùsat: Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai Sport 1 e Rai 4, quest’ultimo visibile anche su Sky.

La piattaforma satellitare gratuita tivùsat conta ben 9 canali in HD, tra i quali da oggi anche Paramount Channel, e da alcuni mesi ha inoltre inserito stabilmente alla posizione 200 il canale Ultra HD di Eutelsat, 4K1.

Il mercato audiovisivo europeo sta evolvendo velocemente verso l’Ultra Alta Definizione. Una sfida raccolta prontamente dai broadcaster ma anche dagli Over-The-Top. In questo processo di innovazione Eutelsat Communications sta giocando un ruolo chiave a sostegno dell’industria e dei consumatori (Timeline).

Eutelsat Italia è da tempo in campo per la diffusione dell’Alta Definizione e dell’Ultra HD.

Grazie alle sue tecnologie, oltre a quelle dei partner che hanno collaborato all’evento, è stato possibile trasmettere in mondovisione e in 4K l’apertura della Porta Santa l’8 dicembre.

Ma non solo.

Prima ancora c’è stata la diretta globale in HD realizzata per la canonizzazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II e il live in Ultra HD della cerimonia di beatificazione di Paolo VI (video news).

Ricordiamo anche il documentario “Roma, Napoli, Venezia… in un crescendo rossiniano“, interamente girato in Ultra HD, frutto del lavoro sinergico tra la divisione della Rai per le Strategie Tecnologiche ed Eutelsat.

Industria e consumatori sono ormai pronti a raccogliere l’esperienza del 4K e anche a investire in dotazioni tecniche e contenuti nei mercati Tv chiave in Europa, come dimostra anche lo studio sullo stato dell’arte del mercato dell’Ultra HD, presentato lo scorso settembre da Eutelsat all’IBC di Amsterdam.

Gli intervistati – in Italia, Francia, UK, Germania, Polonia e Turchia hanno detto di essere disponibili a pagare fino a 10 euro al mese per avere l’Ultra HD a casa. Anche la loro aspettativa di investimento per i nuovi televisori corrisponde agli attuali prezzi, che vanno dai 1.000 ai 3.000 euro per schermi fino a 50 pollici.

GfK prevede, infine, che nel 2020 gli schermi Ultra HD rappresenteranno più del 70% delle vendite totali in Europa e almeno il 60% in Medio Oriente e Nord Africa. Secondo le previsioni, il volume annuale degli schermi venduti in questi mercati arriverà a 37 milioni.

I consumatori sono ormai pronti per il 4K e Rai ed Eutelsat sono in prima linea per garantire questa esperienza anche ai telespettatori italiani.