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Vodafone punta a Liberty Global. In vista colosso da 110 mld di euro

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In Italia è braccio di ferro su Metroweb: la società ha inviato una lettera all’Antitrust per sollecitare l'avvio di un procedimento istruttorio volto ad accertare l'illiceità delle condotte poste in essere da Telecom Italia.

Forte dei 130 miliardi incassati lo scorso anno con la vendita della sua quota in Verizon Wireless, Vodafone è ora in piena campagna acquisti per rafforzare il suo business in Europa ed estendere i suoi servizi oltre la telefonia mobile. In un mercato –quello europeo e nello specifico anche quello quello britannico – che va sempre più verso ilo consolidamento, la società guidata da Vittorio Colao punta ora al colosso del cavo Liberty Global, nell’ambito di una strategia che l’ha portato già ad acquisire Kabel Deutschland (ambito anche da Liberty) in Germania e Ono in Spagna.

Liberty Global, però, sarebbe un affare decisamente più impegnativo: presente in una dozzina di paesi in Europa, l’operatore, di proprietà di John Malone, vale in Borsa 40 miliardi di dollari (35 miliardi di euro). Nel Regno Unito offre servizi Tv e broadband attraverso Virgin Media.

Dall’unione con Vodafone – che ha una capitalizzazione vale circa 75 miliardi di euro (60 miliardi di sterline) – nascerebbe dunque un colosso da oltre 110 miliardi che permetterebbe all’operatore mobile di completare la sua presenza nel mercato del fisso dopo l’acquisizione di Cable & Wireless. Sempre oltremanica, Vodafone sarebbe pronta a presentare un’offerta anche su Blinkbox, piattaforma di streaming online della catena Tesco.

Il tutto con sullo sfondo il consolidamento del mercato britannico: l’ex monopolista BT sta infatti cercando di rientrare nel settore mobile e ha  O2 (ceduta agli spagnoli di Telefonica proprio da BT nel 2005) o la joint venture EE, creata da Orange e Deutsche Telekom.

A settembre, Colao ha dichiarato di essere interessato a Liberty Global, se l’operazione si potesse chiudere a un prezzo ragionevole.

Allo stesso modo è stato palesato, in Italia, l’interesse per Metroweb che interessa anche Telecom Italia: la battaglia per la conquista della società milanese della fibra si preannuncia senza esclusione di colpi, con Telecom che avrebbe presentato un’offerta da 400 milioni di euro (cifra non confermata) e Vodafone che avrebbe inviato una lettera all’antitrust per segnalare le presunte condotte anticoncorrenziali di Telecom Italia e chiedere l’avvio di un procedimento istruttorio volto ad accertare l’illiceità delle condotte poste in essere dal gruppo di Marco Patuano.

Secondo Vodafone, infatti, se Telecom acquisisse Metroweb la concorrenza sarebbe a rischio eliminazione o quanto meno sarebbe ridotta durevolmente e la soluzione non sarebbe neanche l’asta perché se la gara dovesse essere vinta da Telecom “si riproporrebbero le medesime criticità anticoncorrenziali già dettagliatamente illustrate”.