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SosTech. Piani pubblici per la banda larga: 5 misure che hanno funzionato

di Andrea Galassi |

Le misure promosse da governi e autorità di regolamentazione che hanno prodotto effetti positivi in ambito di disponibilità, accessibilità e qualità della banda larga.

Rubrica settimanale SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Sono 5 le misure chiave per lo sviluppo della banda larga – tra quelle promosse da governi nazionali e autorità di regolamentazione in 35 Paesi – che hanno avuto un impatto positivo in termini di disponibilità, accessibilità (economica) e qualità:

  1. investimenti pubblici a livello di dorsale e aggregazione
  2. investimenti pubblici nelle reti di accesso
  3. quadri normativi per la condivisione delle infrastrutture
  4. sussidi economici per chi non può permettersi di sottoscrivere abbonamenti
  5. quadri normativi per facilitare il dispiegamento della fibra ottica in architetture FTTx*

È quanto sostiene Nokia in uno studio intitolato Government broadband plan: 5 key policy measure that proved to make a difference, realizzato in collaborazione con Diffraction Analysis, società di analisi e consulenza specializzata in reti NGA (Next Generation Access), progetti Smart City e IoT (Internet of Things).

Non c’è l’Italia, fra i 35 Paesi presi in esame da Nokia e Diffraction Analysis. Non ci sono, quindi, il Piano Nazionale Banda Larga promosso dal governo italiano nel 2009 e il Piano Nazionale Banda Ultralarga approvato dal Consiglio dei Ministri nel marzo del 2015. Lo studio è in ogni caso utile per comprendere la rilevanza assunta dai piani per lo sviluppo del broadband.

Nei Paesi ove sono stati adottati piani per la banda larga, infatti, sono stati registrati tassi di penetrazione della banda larga fissa e della banda larga mobile superiori del 2,5% e del 7,4% rispettivamente, stando al rapporto Planning for Progress: Why National Broadband Plans Matter pubblicato da ITU (International Telecommunication Union) e Cisco nel 2013.

Prima di illustrare gli effetti prodotti da ciascuna delle le 5 misure chiave in oggetto, si ricorda che i servizi di comparazione delle offerte ADSL e delle offerte Fibra Ottica curati dagli esperti di SosTariffe.it permettono di confrontare tutte le soluzioni di mercato disponibili in Italia per l’accesso a Internet a banda larga e a banda ultralarga da postazione fissa.

 

Investimenti pubblici a livello di dorsale e aggregazione

 

Nei Paesi ove sono stati previsti investimenti pubblici a livello di dorsale e aggregazione, è stata registrata una rilevante diminuzione del prezzo praticato per i servizi broadband. In 4 anni, il prezzo è diminuito del 4% del reddito nazionale lordo pro capite. Nei Paesi ove invece la misura non è stata adottata, la diminuzione del prezzo ha superato di poco l’1%.

 

Investimenti pubblici nelle reti di accesso

 

Nei Paesi ove sono stati effettuati investimenti pubblici nelle reti di accesso, è stato registrato un aumento delle sottoscrizioni di servizi a banda larga fissa. A 4 anni dall’avvio dei piani, nello specifico, è stata rilevata una crescita superiore del 30% rispetto a quella avvenuta nei Paesi in cui tale misura non è stata adottata.

 

Quadri normativi per la condivisione delle infrastrutture

 

La condivisione delle infrastrutture sembra aver esercitato un impatto più ampio rispetto agli investimenti nelle reti di accesso, evidenziano Nokia e Diffraction Analysis. Nei Paesi ove sono stati prodotti quadri normativi ad hoc, infatti, è stato registrato un aumento ancora più marcato della percentuale di famiglie con accesso a Internet.

Tra i Paesi che hanno adottato un quadro normativo per la condivisione delle infrastrutture e quelli che, invece, non sono intervenuti su questo fronte, il divario in termini di penetrazione di Internet si è andato ampliando nel corso degli anni: 2% nel primo anno, 10% al terzo anno.

 

Sussidi economici per chi non può permettersi di sottoscrivere abbonamenti

 

Nei Paesi ove sono stati previsti, in varie forme, sussidi economici per chi non poteva permettersi di sottoscrivere abbonamenti a servizi a banda larga, le sottoscrizioni sono cresciute a un ritmo più veloce: 18% su 100 abitanti in 4 anni contro il 10%.

Quadri normativi per facilitare il dispiegamento della fibra ottica in architetture FTTx

 

L’impatto dei quadri normativi volti a facilitare il dispiegamento della fibra ottica in architetture FTTx non può essere misurato e illustrato alla maniera di quanto sinora fatto per le altre misure in oggetto, si legge nello studio. Vi sono tuttavia una serie di casi studio che mostrano come tali quadri possano essere implementati e perché hanno funzionato.

Conclusioni

Nokia e Diffraction Analysis evidenziano che non esiste una ricetta magica univoca in grado di risolvere tutti i problemi riguardanti lo sviluppo della banda larga. Tuttavia, sulla base dei piani esaminati, è possibile individuare una serie di strumenti utili per favorire l’espandersi di ecosistemi a banda larga sul lungo termine, aggiungono gli autori dello studio.

Spetta ai responsabili politici e delle autorità di regolamentazione mescolare e abbinare gli ingredienti suggeriti da Nokia e Diffraction Analysis per raggiungere obiettivi specifici in linea con le particolarità di ciascun mercato.

Fonti e risorse:

Government broadband plan: 5 key policy measure that proved to make a difference (Nokia, Diffraction Analysis)

Making Broadband Policy More Effective (Benoit Felten, Diffraction Analysis)

Planning for Progress: Why National Broadband Plans Matter (ITU, Cisco)