L’Italia è al 58esimo posto su 220 paesi analizzati nella classifica del costo mensile più economico per un abbonamento a banda larga. Il nostro paese registra una media di 24,90 euro al mese, ed è il paese dell’Europa occidentale più a buon mercato davanti a Germania (prezzo medio 25 euro al mese) e Francia (26 euro al mese).
Il prezzo medio in Europa occidentale è di 45,45 euro e il prezzo più alto si trova in Norvegia con una media di 89,10 dollari al mese.
E’ quanto emerge da un’indagine realizzata da Cable.co.uk, che mette in fila 220 paesi (il Burundi ha il prezzo medio di abbonamento più alto a 429 dollari, l’Europa dell’Est ha un costo medio di 19,90 dollari, la Siria 2 dollari al mese, l’Ucraina 7,40 dollari, l’Islanda 69 dollari).
Dall’indagine di fatto emerge che il mercato della banda larga in Italia è saturo, con abbonamenti ridotti all’osso.
La riduzione del costo di abbonamento rende la banda larga una commodity, e rincorrendo politiche di prezzo senza margini, molto spesso questa pratica si tramuta in un boomerang per gli operatori.
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— dariodenni (@dariodenni) April 6, 2022
