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SosTech. Abbonamenti alla banda larga fissa sopra 1 mld entro il 2022

di Andrea Galassi |

Entro la fine del 2022, si conteranno 1 miliardo e 70 milioni di abbonamenti a servizi di accesso a Internet a banda larga fissa a livello mondiale, prevede Point Topic.

Rubrica settimanale SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Gli abbonamenti alla banda larga fissa supereranno quota 1 miliardo entro la fine del 2022. È una delle più recenti previsioni formulate dagli esperti di Point Topic, società di analisi e consulenza con base a Londra, Regno Unito, specializzata in telecomunicazioni.

Entro sei anni, infatti, si conteranno su scala mondiale 1 miliardo e 70 milioni di abbonamenti a servizi di accesso a Internet a banda larga fissa. Il superamento di quota 1 miliardo si realizzerà entro la fine del 2020, stando sempre alle previsioni firmate Point Topic.

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Si ricorda che è possibile confrontare tutte le soluzioni di mercato disponibili in Italia per accedere alla Rete a banda larga fissa attraverso i servizi di comparazione delle offerte ADSL e delle offerte Fibra Ottica curati dagli esperti di SosTariffe.it.

A livello regionale, colpisce l’elevato potenziale di crescita associato ad Asia meridionale e Asia orientale, nonostante che nelle medesime si registri già un numero di connessioni a banda larga due volte superiore a quello rilevato in Europa occidentale, evidenziano gli esperti di Point Topic.

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Per quanto riguarda il mercato nazionale, stando al più recente Osservatorio sulle comunicazioni elaborato da AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) e aggiornato al mese di marzo 2016, in Italia gli accessi a banda larga fissa hanno raggiunto i 15,1 milioni di linee, con un aumento su base annua di 580.000 unità.

Rispetto al mese di marzo 2015, sono diminuite di 360.000 unità le linee ADSL, che si attestano su un valore di poco inferiore ai 12,7 milioni. Di contro, sono aumentati di 930.000 unità gli accessi a banda larga basati su altre tecnologie, fra cui il cosiddetto Fixed Wireless Access.

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Per le linee a banda larga fissa che forniscono velocità di connessione superiori ai 10 Mbps, è stato registrato su base annua un aumento di oltre 1,5 milioni di unità. Dette linee sono pari a circa 4,8 milioni di unità e occupano il 31,5% del totale delle linee broadband in Italia.

In crescita anche le linee a banda larga che offrono una velocità di connessione superiore ai 30 Mbps. «Il peso degli accessi con velocità maggiore di 30 Mbps (1,2 milioni in marzo) è pari all’ 8,2% (contro il 4,3% del marzo 2015)», scrive AGCOM.

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In merito, infine, agli accessi NGA*, a marzo 2016 le linee Next Generation Access ammontano a 1,7 milioni di unità, con una crescita su base annua di circa 820.000 unità.

«La diffusione degli accessi NGA risulta in accelerazione: l’aumento da inizio anno è stato pari a circa 280.000 linee, contro un corrispondente valore di 125.000 registrato nel primo trimestre del 2015», evidenzia l’Autorità.

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*Nota di AGCOM: Coerentemente con quanto previsto dalla reportistica europea, gli accessi broadband includono: gli accessi di tipo «vDSL», «Fiber to the home», «Fiber to the building», Ethernet+Lan», «Cable», «Other NGA», ciascuna tipologia suddivisa per classi di velocità secondo quanto commercializzato nel mercato retail.

Fonti e risorse:

Global fixed broadband subscriber forecasts for up to 2022 (Point Topic)

Osservatorio sulle Comunicazioni n. 2/2016 (AGCOM)