Prossima tappa

Netflix conferma: ‘In autunno sbarcheremo anche in Spagna’

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Confermato per il prossimo autunno l’arrivo in Spagna del servizio di video streaming. Netflix assicura che i contenuti saranno in HD e 4K mentre per la lingua previsti doppiaggi e sottotitoli.

La prossima meta di Netflix sarà la Spagna. Dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, è la stessa società, leader dei servizi streaming, a confermare lo sbarco iberico come tappa del proprio piano di espansione internazionale.

Per l’Italia il lancio sarebbe previsto per ottobre o comunque entro la fine dell’anno. In questo senso il gruppo ha già avviato trattative con alcuni operatori tlc come Telecom Italia mentre i fornitori di contenuti stanno già affilando le armi.

Sky, per esempio, è già partita con un nuovo servizio online, ma anche Mediaset Premium sta lavorando all’offerta in streaming.

E mentre si parla di un servizio anti-Netflix che arriverà presto dalla francese Vivendi, la società americana procede con il proprio piano e punta alla Spagna.

Il servizio sarà disponibile dal prossimo autunno, informa il gruppo di Reed Hastings.

A distanza di un anno dall’arrivo in Francia, da settembre anche gli spagnoli potranno accedere alla piattaforma che offre in streaming film e serie tv, molti di produzione propria come l’ormai noto ‘House of Cards’ con Kevin Spacey, con un abbonamento mensile di circa 7,90 euro.

Netflix ha, infatti, informato che dopo l’estate l’offerta sarà disponibile anche in Spagna e prevedrà “un’ampia selezione di contenuti in Alta Definizione e in Ultra HD da qualsiasi dispositivo connesso a internet“.

Il servizio comprenderà anche “una vasta scelta di titoli per bambini“.

Superato anche il problema della lingua. L’azienda assicura che i contenuti saranno doppiati o comunque accompagnati dai sottotitoli. Ma del resto Netflix offre già una versione spagnola per i Paesi dell’America Latina dove il servizio va forte.

A marzo Netflix è arrivato in Australia e Nuova Zelanda mentre entro l’anno dovrebbe essere lanciato in Giappone e si parla anche della Cina.