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Mediaset verso cessione piattaforma Premium a Sky. Rete 4 e Italia 1 tornano in chiaro

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Prosegue il disgelo fra Mediaset e Sky dopo la pace siglata a alla vigilia di Pasqua. La piattaforma tecnologica di Premium passerà all’emittente satellitare entro l’anno.

Dopo Canale 5, che da poche settimane è tornata visibile sul tasto 105 di Sky dopo un oscuramento di tre anni, anche tutte le altre reti in chiaro di Mediaset fra cui in primo luogo Retequattro e Italia 1 torneranno a breve in chiaro sulla piattaforma satellitare al tasto 104 e 106 del telecomando. Lo ha detto ieri l’amministratore delegato di Mediaset Piersilvio Berlusconi, confermando a margine della presentazione della nuova Retequattro che “da ottobre tutte le reti in chiaro di Mediaset saranno sulla piattaforma satellitare di Sky”.

“Non abbiamo aspettative di chissà quali guadagni da questa operazione – ha aggiunto – ma nell’accordo con Sky è compresa una fee di ritrasmissione come avviene in tutti gli altri Paesi”.

Anzaldi (Pd), favore a Mediaset stop Rai4 su Sky?

“Perché la Rai non ha chiesto il rinnovo dell’accordo con Sky su Rai4? Perché ha lasciato campo libero a Rete4, che da ottobre occuperà al posto di Rai4 il numero 104 della piattaforma satellitare, peraltro in cambio di un corrispettivo? Si tratta di un favore a Mediaset proprio nei giorni in cui Salvini tratta con Berlusconi l’illegittima riproposizione di Foa alla presidenza? La prima decisione della Rai targata M5s è un inchino alla concorrenza berlusconiana. Presenterò un’interrogazione in commissione di Vigilanza Rai”. Lo scrive su Facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.

“E’ opportuno che il magistrato della Corte dei Conti – prosegue Anzaldi – che prende parte alle riunioni dei Cda Rai apra una verifica su questo incomprensibile autogol dell’azienda: dopo 3 anni di visibilità su uno dei canali più preziosi della piattaforma satellitare, la Rai si tira indietro senza neanche trattare. Eppure il comma 2 dell’art. 19 del nuovo Contratto di Servizio consente alla Rai dopo molti anni di stipulare anche accordi commerciali con le diverse piattaforme per la ritrasmissione dei suoi canali. L’amministratore delegato Salini non lo sapeva? Perché ha preso questa decisione che rischia di danneggiare pesantemente Rai4 in termini di diminuzione dello share e di conseguenza del valore economico del canale? C’è un rischio di danno erariale? Se ne occupi la Corte dei Conti”.

Cessione tecnologia Premium in vista

“Per quanto riguarda la cessione della piattaforma di Premium a Sky – ha aggiunto Pier Silvio Berlusconi – tutto procede in quella direzione”. “Abbiamo comunque tempo per esercitare l’opzione”, ha precisato riferendosi all’accordo siglato a marzo con l’operatore satellitare che prevede il passaggio entro l’anno. Mediaset per ora continuerà nell’attività editoriale, mantiene il marchio e i clienti ma di fatto l’attività della pay tv è sempre meno strategica per il Biscione che si sta progressivamente disimpegnando da Premium per puntare invece sulla tv digitale in chiaro.

“Il marchio Premium – ha specificato – rimarrà un nostro marchio di cinema e serie. Poi vedremo se ci sarà una integrazione con Infinity” che da pochi giorni ha siglato un accordo con Dazn.

Mediaset cederà quindi la piattaforma tecnologica della pay tv Premium a Sky Italia entro l’anno, come previsto dall’accordo con l’operatore satellitare siglato alla viglia di Pasqua, che ha portato all’integrazione fra la tecnologia digitale del Biscione e quella satellitare di Sky, consentendo agli abbonati Sky di guardare i nove canali Premium di Mediaset, oltre al ritorno dei canali generalisti del Biscione sul satellite.

Mediaset ha ottenuto da Sky il diritto di opzione a cedere all’operatore satellitare fra novembre e dicembre prossimi l’intera partecipazione nel veicolo R2, controllato al 100% dal Biscione, nel quale sarà conferito da Premium il ramo d’azienda costituito dalla piattaforma tecnologica di Premium (area operation pay). I lavoratori interessati dal trasferimento sono 130 fra impiegati, quadri e dirigenti (esclusi i giornalisti).

Nel caso di trasferimento, l’operazione dovrà passare al vaglio dell’Agcom e, comunque, non comporterà discontinuità all’attività di Mediaset Premium che continuerà a gestire la propria offerta e la propria base clienti.

 

L’accordo del Venerdì Santo

Il disgelo tra i due broadcaster ebbe inizio già lo scorso marzo con il così detto Accordo del Venerdì Santo, quando Sky Italia e Mediaset siglarono un accordo commercialeper consentire ai telespettatori italiani di avere un’offerta Sky anche sul Digitale Terrestre. L’accordo sui contenuti fu che 5 canali di cinema e 4 canali di serie tv disponibili solo su Mediaset Premium, confluirono a tutti gli abbonati Sky via satellite senza nessun costo aggiuntivo.

Pace fatta quindi. Con il ritorno nel canale 105, scrive una nota del Biscione, inizierà una fase di test con la nuova stagione della principale rete di Mediaset a cominciare dai grandi match internazionali della Nations League in esclusiva su Canale 5 (Germania-Francia giovedì 6 settembre, Inghilterra-Spagna sabato 8 settembre, Francia-Olanda domenica 9 settembre, Spagna-Croazia martedì 11 settembre).

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