L'accordo

Eutelsat potenzia il sistema europeo di navigazione satellitare Egnos

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Il sistema geostazionario europeo di copertura per la navigazione satellitare sarà migliorato dal payload Eutelsat e reso più efficiente nell’accuratezza e nell’affidabilità delle informazioni di localizzazione a sostegno del tradizionale GPS.

Eutelsat Communications è stata scelta dall’Agenzia europea per il sistema di navigazione satellitare globale (GSA), col fine di sviluppare, integrare e gestire su uno dei futuri satelliti della propria flotta il payload EGNOS di nuova generazione.

Si tratta del sistema geostazionario europeo di copertura per la navigazione (European geostationary navigation overlay system, o Egnos), che opera come servizio aggiuntivo del Global Positioning Systems (GPS) al fine di incrementare l’accuratezza e l’affidabilità delle informazioni di localizzazione.

Egnos è una tecnologia sviluppata dall’Agenzia Spaziale Europea per l’aeronavigazione e la navigazione marittima.

Eutelsat e GSA hanno siglato un contratto a lungo termine, del valore di 102 milioni di euro, per le fasi di preparazione e fornitura di servizi per il payload EGNOS GEO-3 che verrà posizionato a bordo del satellite EUTELSAT 5 West B, il cui lancio è previsto a fine 2018.

La sua entrata in servizio è programmata nel 2019 per una durata di 15 anni.

La tecnologia EGNOS fornisce inoltre un contributo fondamentale per quanto riguarda la continuità e la disponibilità del segnale, caratteristiche essenziali nell’aviazione. In questo settore, infatti, il solo Sistema Satellitare Globale di Navigazione (GNSS) non riesce a soddisfare pienamente le rigorose esigenze operative stabilite dall’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO).

Nella tecnologia satellitare, il payload è la parte di strumentazione elettronica deputata al normale funzionamento del satellite stesso. Questa strumentazione a bordo di EGNOS, il payload appunto, si costituisce di due transponder in banda L, che agiranno per il potenziamento o per la copertura dei messaggi GNSS.

I dati provenienti dalle misurazioni GNSS, ricevuti da una rete interconnessa di stazioni di terra sparse in tutta Europa, saranno trasferiti in un punto di elaborazione centrale. Da qui partirà la trasmissione delle informazioni verso gli utenti tramite EUTELSAT 5 West B.

Il nuovo payload sarà il primo passo verso la realizzazione di EGNOS V3, la prossima generazione di EGNOS che verrà implementata entro il 2022 permettendo di migliorare le prestazioni sia di Galileo che del GPS e, nello stesso tempo, di elevare l’attuale livello di qualità dei servizi EGNOS.