Mercato Unico Digitale

Breton: “Difendere la sovranità europea sui big data”

di |

Thierry Breton, il commissario europeo al mercato interno e alla promozione del mercato unico digitale, annuncia: “Nelle prossime settimane presenteremo una comunicazione che tratteggi regole e direttive chiare per permettere all’Europa di gestire e sfruttare i big data, norme che le aziende extra Ue dovranno rispettare per accedere al mercato dell’Unione europea”.

La sovranità europea sui big data, dai dati personali a quelli aziendali, è uno degli obiettivi a cui punta Thierry Breton, il commissario francese al Mercato Interno, alla Difesa, alla nuova direzione Industria e Spazio e alla promozione del Mercato Unico Digitale.

L’Europa deve “difendere la propria sovranità

L’Europa deve “difendere la propria sovranità”, ha detto Breton parlando dei big data nell’intervista rilasciata ad alcuni quotidiani europei tra cui Il Sole 24 Ore ed ha annunciato: “Nelle prossime settimane presenteremo una comunicazione che tratteggi regole e direttive chiare per permettere all’Europa di gestire e sfruttare i big data”.

“Queste norme”, aveva spiegato Breton la settimana scorsa in un’intervista al quotidiano finanziario “Les Echos, “dovranno essere rispettate dalle aziende extra Ue per accedere al mercato dell’Unione europea”.

Perché l’Ue vuole imporre la sovranità digitale

Perché l’Unione europea, finalmente, vuole imporre la sua sovranità digitale, anche sui big data? Per due motivi:

  • Per non continuare a lasciare campo libero a Stati Uniti e Cina sul monopolio dei dati. Infatti il commissario Breton è consapevole che “4-5-6 società nel mondo gestiscono l’80% dei dati. Grazie a questa montagna di informazioni alcune società, americane o cinesi, sono diventate dei monopoli mondiali”.
  • Finalmente l’Europa ha intenzione di proteggere meglio i dati dei cittadini e B2B e di valorizzarli con nuove regole, perché, ha spiegato il commissario Breton, “i dati sono la materia prima essenziale per lo sviluppo di nuovi servizi e prodotti attraverso l’intelligenza artificiale”.

Per quest’ultimo motivo, il commissario europeo Breton ha spiegato che: “dobbiamo quindi decidere se e come condividere su base volontaria in particolare i dati pubblici che possono essere di grande interesse per creare nuove applicazioni e contribuire alla nascita di nuove start-up”.

Sovranità digitale con nuove regole della concorrenza

Questa nuova posizione di Breton è la conferma che la sovranità digitale è uno dei punti chiave dell’agenda di Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea. Come l’Ue potrà affermare la propria sovranità, hanno chiesto i giornalisti al commissario? Ecco la risposta: “L’Europa è chiamata a difendere la propria sovranità e quindi deve essere capace di proteggere la propria industria, i propri servizi e in ultima analisi i propri cittadini ed è necessaria anche una revisione delle regole della concorrenza”.