L'accordo

Sovranità digitale, La Commissione Ue lancia le Alleanze per i chip e il cloud industriale

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La Commissione Europea vuole fare sul serio per la creazione di un contesto favorevole alla sovranità digitale del blocco e avvia due iniziative ad hoc per semiconduttori e cloud.

La Commissione von der Leyen vuole fare sul serio per la creazione di un contesto favorevole alla sovranità digitale del blocco. Ieri Bruxelles ha dato il via a due alleanze ad hoc: la prima, per lo sviluppo dei semiconduttori, la seconda per lo sviluppo di tecnologie edge e cloud per i dati industriali. Le due alleanze, nelle intenzioni della Commissione Ue, “faranno avanzare la prossima generazione di microchip e tecnologie di cloud computing industriale ed edge computing e forniranno all’Ue le capacità necessarie per rafforzare le sue infrastrutture, prodotti e servizi digitali critici”.

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Chi partecipa

Per arrivare a questo obiettivo, la Commissione europea ha avviato queste cordate di imprese, rappresentanti degli Stati membri, università, utenti e organizzazioni di ricerca e tecnologia. “Le due alleanze elaboreranno ambiziose roadmap tecnologiche per sviluppare e distribuire in Europa la prossima generazione di tecnologie di elaborazione dati dal cloud ai semiconduttori edge”, ha commentato il Commissario per il mercato interno Thierry Breton. Si svilupperanno, ad esempio “cloud industriali europei efficienti dal punto di vista energetico e altamente sicuri, che non sono soggetti a controllo o accesso da parte delle autorità di Paesi terzi” oppure si progetterà e produrrà chip avanzati.

“Sostenere l’innovazione in questi settori critici è fondamentale e può aiutare l’Europa a fare un balzo in avanti insieme a partner che la pensano allo stesso modo”, il commento di Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione Ue e titolare del Digitale e della Concorrenza.

Alleanze aperte

Queste alleanze sono aperte alla partecipazione di tutti gli enti pubblici e privati ​​con un rappresentante legale nell’Unione e con attività pertinenti, a patto che soddisfino le rigide condizioni definite nel mandato. Nel suo lavoro l’Alleanza, oggi sottoscritta da 22 Paesi Ue, rispetterà alcuni principi e norme: standard elevati in termini di interoperabilità e portabilità/reversibilità, apertura e trasparenza, ma anche per protezione dei dati, sicurezza informatica e sovranità dei dati; rispetto di parametri di efficienza energetica e sostenibilità; conformità alle migliori pratiche cloud europee.

Obiettivo indipendenza tecnologica

L’obiettivo, ha precisato Breton, è sviluppare “cloud industriali europei efficienti dal punto di vista energetico ed altamente sicuri, che non siano sottoposti al controllo o all’accesso di autorità di paesi terzi” nonché di assicurare il design e la produzione di chip avanzati.