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Blockchain e Energy, mercato in crescita del 78% all’anno a 7,1 miliardi di dollari nel 2023

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L’applicazione di soluzioni blockchain al mercato energy particolarmente indicata per gestire lo scambio peer-to-peer fra privati.

I ricavi globali legati all’applicazione della blockchain al mercato globale dell’Energia (Power, Oil e Gas) sono destinati a crescere su base annua del 78,32% da 394,3 milioni di dollari nel 2018 a 7,1 miliardi di dollari nel 2023.

E’ quanto emerge da un report condotto da MarketsandMarkets, secondo cui la blockchain nel mondo dell’Energy nel 2017 è stata dominata dal segmento di utenza privata, un trend che secondo le previsioni continuerà fino al 2023. Questo tipo di blockchain è rapida e consente l’accesso limitato a utenti predefiniti che hanno la possibilità di verificare le transazioni.

Dal punto di vista dei servizi, nel 2017 a testare le prime soluzioni sono state soprattutto le utility in tandem con startup dedicate soprattutto per soluzioni di trading, gestione delle reti (grid management) e supply chain management.

Per esempio, diverse utility utilizzano la blockchain per incorporare nelle loro operations il trading energetico fra privati (peer-to-peer), smart contract e sistemi per fissare il prezzo di scambio in tempo reale.

Secondo il report, nel 2017 l’Europa è l’area geografica più attiva davanti all’Asia Pacifico e al Nord America. L’Europa (Germania e Uk in testa) conta il maggior numero di startup e di progetti implementati, grazie ad un quadro regolatorio più favorevole e maggiori investimenti in blockchain nel mercato energetico.

Alcune delle principali utility europee fra cui Enel, Vattenfall (Svezia) e RWE (Germania) collaborano con la tedesca specializzata Ponton.

Delle potenzialità di sviluppo della Blockchain in Italia si parlerà in modo approfondito al Convegno ‘Blockchain e servizi: il ruolo dell’Italia tra PA e imprese’ organizzato dalla Fondazione Bordoni che si terrà a Roma il 25 settembre prossimo.