Gli studi

Auto, +14% di emissioni di CO2 rispetto a quanto dichiarato. Lo studio

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Due diversi studi confermano quello che in molti temevano: le emissioni nocive provenienti dal settore auto sono molto più alte di quanto dichiarato dalle case automobilistiche. Lo studio tedesco dell’ICCT e quello della Corte dei Conti UE. Solo grazie alle auto elettriche il livello di inquinamento è sceso, o è stato contenuto negli ultimi anni, ma o aumentiamo i veicoli elettrici in circolazione, o gli obiettivi di decarbonizzazione si allontaneranno inesorabilmente.

Tanta CO2 dalle nostre auto, più di quello che immaginavamo

In Germania le case automobilistiche hanno barato sull’inquinamento dei loro motori e secondo uno studio dell’associazione ICCT, le emissioni di CO2 dei veicoli sono mediamente più alte del 14,1% di quanto dichiarato ufficialmente.

Il risultato nasce da un confronto tra dati ufficiali: quelli relativi alle emissioni di CO2 forniti dall’Agenzia europea per l’ambiente (Eea) e quelli provenienti dai consumi reali controllati su circa 160 mila automobili.

Già nel 2018 un confronto del genere era stato effettuato, ma la differenza tra quanto dichiarato e il valore reale delle emissioni di CO2 era del 7,7%. Lo scarto oggi è praticamente raddoppiato.

Secondo i ricercatori il dato tedesco andrebbe preso come buon indicatore per tutti i Paesi dell’Unione europea. Basti pensare che il parco auto in Germania è il più grande del continente e che il parco delle elettriche è in media con quello di altri grandi mercati europei.

Le emissioni di CO2 sono misurate in Europa tramite la Worldwide Harmonized Light Vehicle Test Procedure, che ha preso il posto della vecchia procedura, la Nedc.

Le emissioni inquinanti dei veicoli fermi a 12 anni fa secondo la Corte dei Conti UE

Secondo un Report di questi ultimi giorni, pubblicato dalla Corte dei Conti dell’Unione europea, infine, sembrerebbe che la tanto annunciata decarbonizzazione della mobilità privata continentale sia piuttosto lenta nel suo percorso di avvicinamento agli obiettivi del 2030/2050.

Sembrerebbe, infatti, che le emissioni di CO2 delle auto europee siano fermi a 12 anni fa.

Sostanzialmente, è vero che il progresso tecnologico, anche nei motori tradizionali, ha dato un grande contributo alla riduzione delle emissioni nocive, ma allo stesso tempo ci sono sempre più auto in circolazione (+10%) e i motori si fanno sempre più potenti (+25%).

Per raggiungere il target delle zero emissioni per le nuove autovetture nel 2035 si deve fare molto di più, serve “un cambio di marcia”, come si legge nel commento della Corte.

Secondo l’organi di audit, negli ultimi 30 anni la CO2 emessa dalle auto è cresciuta costantemente. Se prendiamo il dato dei trasporti in generale, questi rappresentavano una quota del 23% del totale della CO2 emessa in Europa nel 2021, di cui il 50% proveniente dalle nostre autovetture.

Se il dato generale delle emissioni di CO2 riferite alla mobilità privata è migliorato nel tempo è grazie alle auto elettriche che, passando da 1 venduta ogni 100 a 1 venduta ogni sette nel 2022, stanno dando una mano concreta alla decarbonizzazione del settore.