CD: ancora supporto dominante sul mercato, ma perde un altro 6% negli USA

di Flavio Fabbri |

VINTI

Il mercato della musica online continua a crescere rosicchiando progressivamente quote di mercato a quello tradizionale rappresentato dai vecchi compact disc. Secondo il Rapporto Nielsen di metà anno, dedicato al mercato degli Stati Uniti, il Cd rappresenta ancora il supporto dominante con il 60%, ma negli ultimi sei mesi è andato perso il 6% delle vendite a favore della musica acquistabile in rete.

 

A gennaio di quest’anno, infatti, al Cd aveva ancora il 66,2% delle quote di mercato. Un trend in negativo che secondo gli esperti non può che continuare senza soluzione di continuità. L’adozione da parte dei consumatori di nuovi modelli di consumo della musica, in concomitanza con la diffusione massiccia di diversi device di connessione alla rete, il più delle volte multifunzionali, ha tracciato ormai la nuova strada della musica digitale a favore del file digitale offerto in streaming online e/o in download.

 

Soprattutto i più giovani hanno preferito nel tempo l’utilizzo di pennette/pen drive e lettori digitali più piccoli e dal design sicuramente più accattivante, capaci di contenere enormi quantità di tracce musicali rispetto al compact disc.

 

Le vendite di musica digitale in rete sono passate negli Stati Uniti dal 53% al 57,7%. Nello specifico si nota un aumento consistente degli acquisti di album (+14%) e di singoli (+6%). Curioso il buon momento del vinile, revival analogico che ha segnato un aumento del 14% di vendite nei primi sei mesi del 2012, segno di un orientamento alla diversificazione del mercato musicale e alla coabitazione di diversi supporti.