TELEFONICA – Accusata di abuso di posizione dominante

di Alessandra Talarico |

VINTI

La Commissione europea ha avviato una procedura d’infrazione contro l’ex monopolista spagnolo. Telefonica è accusata di abuso di posizione dominante nel settore dell’accesso a Internet a banda larga. L’Esecutivo Ue, si legge in un comunicato, ha inviato una “dichiarazione di obiezioni” (statement of objectons), in cui spiega perchè ritiene che Telefonica pratichi il cosiddetto “margin squeeze” – ossia l’applicazione di elevate tariffe all’ingrosso, vicine a quelle al dettaglio, che riducono i margini dei nuovi entranti, impedendo così ad altre compagnie di essere concorrenziali – nel settore dal 2001. “Telefonica – si legge nella nota della commissione – avrebbe subito forti perdite se avesse dovuto pagare i prezzi all’ingrosso che ha imposto ai suoi competitori“. I prezzi della banda larga per i consumatori finali in Spagna sono più alti e al di sopra della media europea. Anche la creazione di infrastrutture alternative in Spagna è ben al di sotto la media europea, nonostante il local loop unbundling ha preso il via alla fine del 2004. Tuttavia occorre precisare che l’invio di una “dichiarazione di obiezioni” non implica che Telefonica abbia violato le leggi antitrust Ue. La Commissione europea, infatti, “deciderà – si legge nel comunicato – se l’operatore spagnolo abbia abusato o meno della sua posizione sul mercato alla luce della risposta che la società è tenuta a fornire“.